Utente:EmmeZeta91/Kim Cobb

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Kim Cobb - PopTech 2010 - Camden, Maine. 20 October 2010

Kim Cobb (Madison, 20 agosto 1974) è una scienziata e climatologa statunitense. Docente di scienze atmosferiche al Georgia Institute of Technology, nel 2019 ha ottenuto il riconoscimento Hans Oeschger dall'European Geoscience Union.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuta a Pittsfield, in Massachusetts,[1] si avvicina agli studi climatici e oceanografi dopo aver frequentato i corsi estivi al Woods Hole Oceanographic Institution. Studia biologia e geologia all'Università di Yale, laureandosi nel 1996[2] alla Scripps Institution of Oceanography, dove nel 2002 ottiene il dottorato per le sue scoperte collegate al fenomeno climatico El Niño. Dopo due anni alla Caltech, nel 2004 entra alla Georgia Tech come assistente professore. Dal 2015 è docente di studi atmosferici e scienze della terra, ha in attivo oltre 100 pubblicazioni con importanti riviste[3] del settore, e svolge il ruolo di tutor per gli studenti di master e dottorati.[4]

Ricerca scientifica[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo di ricerca Kim Cobb's Lab indaga le cause naturali e antropiche alla base del cambiamento climatico globale degli ultimi secoli fino a diverse centinaia di migliaia di anni fa. Attraverso lo studio di coralli e stalagmiti ha sviluppato modelli in grado di monitorare la variabilità climatica del Pacifico tropicale. Con il suo team ha scoperto antichi frammenti di corallo sulle isole di Kiribati e Palmyra, con Datazione uranio-torio, utilizzati per misurare l'intensità del fenomeno climatico El Niño negli ultimi 7.000 anni.[5] Cobb fa inoltre parte del gruppo editoriale della Geophysical Review Letters.[6]

Impegno politico e attivismo climatico[modifica | modifica wikitesto]

Cobb nel 2010 al PopTech

Fa parte dell'American Association of Advancement of Science e del comitato PAGES-CLIVAR della Regione del Pacifico.[7] È una dei componenti del consiglio consultivo dell'AAAS per il progetto Leshner Institute for Public Engagement.[8]

Svolge attività di sensibilizzazione attraverso conferenze, incontri, seminari e diversi articoli divulgativi per promuovere il dibattito internazionale sui cambiamenti climatici.[9] Ha partecipato alla serie televisiva della rete televisiva Showtime "Years of Living Dangerously"[10]. Sul sito di divulgazione scientifica Real Scientist sostiene la sua tesi a favore degli studi paleoclimatici[11]. Nell'aprile 2017 ha tenuto una presentazione alla Marcia per la Scienza di Atlanta, in Georgia.[12][13]

Nel febbraio 2019, ha parlato alla House Committee on Natural Resources sul tema "Climate Change: Impacts and the Need to Act"[14]. Durante questo intervento, ha descritto l'impatto che il fenomeno climatico El Niño del 2016 ha avuto sull'ecosistema corallino dell'Oceano Pacifico, evidenziando come abbia spazzato via il 90% dei coralli presenti nell'ecosistema. Nelle sue riflessioni sulle gravi problematiche attuali, Cobb ha dichiarato come molti scienziati si siano mostrati disponibili a collaborare con i legislatori sul tema del cambiamento climatico. [15]

Insegnamento[modifica | modifica wikitesto]

E' docente alla Georgia Tech, nel corso avanzato di "Diversità istituzionale", inserito nel programma della National Science Foundation con lo scopo di promuovere l'inclusività e una maggiore presenza delle donne nella scienza e nell'ingegneria.[16]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dr Kim Cobb, su gender-summit.com. URL consultato il 1º Marzo 2021.
  2. ^ (EN) Upulie, Coral Time Keeping with Kim Cobb, su realscientists.com, 7 Febbraio 2016. URL consultato il 1º Marzo 2021.
  3. ^ (EN) Kim M. Cobb, su researchgate.net, 2002. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  4. ^ (EN) Kim Cobb's Lab, Paleoclimate and climate change, su cobblab.eas.gatech.edu. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  5. ^ (EN) Christopher Pala, Corals tie stronger El Niños to climate change, su www.sciencemag.org, 9 Dicembre, 2016. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  6. ^ (EN) Geophysical Research Letters, su agupubs.onlinelibrary.wiley.com. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  7. ^ (EN) Pacific Region Panel, su www.clivar.org. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  8. ^ (EN) Leshner Leadership Institute for Public Engagement with Science, su www.aaas.org. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  9. ^ (EN) Kim Cobb’s view, su http://www.realclimate.org, 18 Dicembre, 2009. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  10. ^ (EN) The Years Project, su theyearsproject.com. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  11. ^ Coral Time Keeping with Kim Cobb, su realscientists.org, 7 febbraio 2016. URL consultato il 7 marzo 2021.
  12. ^ (EN) John Cook, Ep 7: Kim Cobb and the March for Science, su evidencesquared.com, 10 Aprile, 2017. URL consultato il 1 Marzo, 2021 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2018).
  13. ^ (EN) Collin Maessen Media, Stand up for Science Rally - Kim Cobb, su www.youtube.com, 23 Dicembre, 2016. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  14. ^ (EN) Full Committee Hearing: Climate Change: Impacts and the Need to Act, su naturalresources.house.gov, 6 Febbraio, 2019. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  15. ^ (EN) Eric Niiler, Finally! Climate Science Returns to Capitol Hill, su www.wired.com, 2 Luglio, 2019. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  16. ^ (EN) Jeffrey Mervis, NSF’s uphill road to making prestigious early career award more diverse, su www.sciencemag.org, 26 Aprile, 2017. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  17. ^ (EN) Georgia Institute of Technology, Two Georgia Tech Faculty Honored by the White House, su www.newswise.com, 19 Dicembre, 2008. URL consultato il 1 Marzo, 2021.
  18. ^ (EN) The White House Forum on Workplace Flexibility, su www.workplaceflexibility2010.org. URL consultato il 1 Marzo, 2021 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2018).
  19. ^ (EN) EGU announces 2020 awards and medals, su www.egu.eu, 22 Ottobre, 2019. URL consultato il 1 Marzo, 2021.

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