Umm al-walad

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Il termine Umm al-walad (in arabo ﺍﻡ ﺍﻟﻮﻟﺪ?, lett. "Madre del fanciullo"), o più sinteticamente, Umm walad, indicava nella cultura tradizionale arabo-islamica la schiava che partoriva un figlio al padrone.

La nascita comportava un significativo mutamento della condizione giuridica della madre perché, quand'anche ciò non avesse comportato (come assai spesso si verificava) la sua immediata manomissione, non era più possibile la sua vendita ad altri e la donna era automaticamente resa libera alla morte del padrone-padre.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]