The Hilversum Session

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The Hilversum Session
album in studio
ArtistaAlbert Ayler
Pubblicazione1980
Durata40:21
Dischi1
Tracce6
GenereFree jazz
EtichettaOsmosis
Registrazione9 novembre 1964, Hilversum, Paesi Bassi
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic
The Penguin Guide to Jazz[1]

The Hilversum Session è un album free jazz del musicista statunitense Albert Ayler, registrato nel novembre 1964; pubblicato nel 1980 dall'etichetta discografica olandese Osmosis.[2][3] Il disco è stato in seguito ristampato da DIW Records,[4] Coppens,[5] Esp-disk'[6] e Modern Silence.[7]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 1964 il Cafe Montmartre di Copenaghen, dove Ayler aveva suonato in precedenza con Cecil Taylor,[8] invitò Ayler e il suo trio, che comprendeva il bassista Gary Peacock e il batterista Sunny Murray, a tornare per un altro ingaggio.[9] Nonostante gli fosse stato offerto solo un biglietto di sola andata, Ayler accettò l'offerta con la speranza di far conoscere la sua musica a un pubblico più ampio, dato lo scarso riscontro avuto negli Stati Uniti.[10] Secondo Val Wilmer, "Peacock era digiuno da quindici giorni quando Ayler lo tirò giù dal letto per il viaggio."[10] Don Cherry si trovava già in Europa quando il trio arrivò, e si unì agli altri al loro arrivo.[9] Durante il tour, che incluse Olanda, Svezia e Danimarca,[10] il gruppo registrò il materiale che sarebbe stato pubblicato in The Copenhagen Tapes (registrato il 3 settembre al Cafe Montmartre e il 10 settembre nello studio Danish Radio),[11] Ghosts (in seguito pubblicato come Vibrations, registrato il 14 settembre a Copenaghen),[12] e The Hilversum Session, che consiste in esecuzioni dei brani Ghosts e Spirits (C.A.C. è praticamente identica a The Wizard, che appare in Spiritual Unity) più una traccia a firma di Cherry (Infant Happiness) e una nuova composizione di Ayler (No Name).

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Musiche di Albert Ayler.

  1. Angels – 6:50
  2. C.A.C. – 4:58
  3. Ghosts – 7:28
  4. Infant Happiness – 6:04
  5. Spirits – 9:10
  6. No Name – 5:40

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Richard Cook e Brian Morton, The Penguin Guide to Jazz on CD, LP and Cassette, Penguin Books, 1992, pp. 46.
  2. ^ Albert Ayler Quartet – The Hilversum Session, su Discogs.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
  3. ^ Patrick Regan, Albert Ayler Discography: The Hilversum Session, su Ayler.co.uk. URL consultato il 10 luglio 2020.
  4. ^ Albert Ayler Quartet – The Hilversum Session, su Discogs.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
  5. ^ Albert Ayler Quartet – The Hilversum Session, su Discogs.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
  6. ^ Albert Ayler Quartet – The Hilversum Session, su Discogs.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
  7. ^ Albert Ayler Quartet – The Hilversum Session, su Discogs.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
  8. ^ Dan Warburton, Sunny Murray: Interview by Dan Warburton, 3 novembre 2000, su paristransatlantic.com, Paris Transatlantic, 3 novembre 2000. URL consultato il 15 maggio 2020.
  9. ^ a b Jeff Schwartz, Albert Ayler: His Life and Music: Chapter 2: 1963-64, su reocities.com. URL consultato il 10 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2010).
  10. ^ a b c Val Wilmer, As Serious As Your Life, Serpent's Tail, 2018, pp. 139.
  11. ^ Albert Ayler – The Copenhagen Tapes, su Discogs.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
  12. ^ Albert Ayler Quartet Featuring Don Cherry, Gary Peacock And Sonny Murray – Ghosts, su Discogs.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
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