Tarzan (fumetto)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Tarzan è stata una serie a fumetti pubblicata in Italia dall'Editrice Cenisio dal 1968 al 1980, affiancata da numerose serie parallele con storie del personaggio; fu la prima testata dedicata in Italia all'omonimo personaggio dopo oltre venti anni di assenza.[1][2]

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Tarzan
serie regolare a fumetti
Lingua orig.italiano
PaeseItalia
EditoreEditrice Cenisio
1ª edizioneaprile 1968 – novembre 1980
Albi174 (completa)
Genereavventura

La serie esordì nel 1968 e conteneva inizialmente storie a fumetti prodotte e pubblicate negli Stati Uniti d'America in formato comic book dalla Gold Key/Western Publishing. Si trattava di trasposizioni a fumetti dei romanzi di Burroughs realizzate da Gaylord DuBois e dai disegnatori Russ Manning, Alberto Giolitti, Doug Wildey, Paul Norris e Mike Royer alternate ad altre ispirate alla serie televisiva disegnate da Doug Wildey, Dan Spiegle e Alberto Giolitti; in appendice vi erano anche storie con il personaggio di Korak, figlio di Tarzan, disegnate da autori come Manning, Royer, Nat Edson, Richard Moore, Giolitti, Wildey, Warren Tufts e Dan Spiegle. Successivamente incominciò a essere pubblicata anche la serie a strisce giornaliere pubblicate negli USA dal 1936 al 1938 disegnate da William Juhré e quelle del periodo dal 1947 al 1950 disegnate da Burne Hogarth, Dan e Sy Barry, John Lehti e Paul Reinman e altre realizzate da autori come Bob Lubbers, John Celardo e Russ Manning, tratte da pubblicazioni britanniche. Si aggiunsero poi anche storie di produzione svedese disegnate da autori spagnoli, italiani e sudamericani.[1]

Nel 1974 la serie venne rinnovata, venne aumentato il formato e ripresa da capo la numerazione; pubblicò inizialmente le strisce quotidiane realizzate da John Celardo oltre ad altre del periodo dal 1939 al 1940 realizzate da Rex Maxon oltre alle tavole domenicali realizzate da Bob Lubbers e da Celardo; presto vennero inserite anche le storie tratte dai comic books edite negli USA dalla DC Comics e realizzate da Joe Kubert e da altri autori come Franc Reyes, Rudy Florese, José Luis Garcia-Lopez. In appendice presentava anche altre serie come John Carter, Carson of Venus e Pellucidar oltre a storie di produzione svedese come nella precedente edizione e quelle prodotte negli USA per il mercato europeo. Nell'ultimo periodo, dal 1979 alla chiusura nel 1980, presentò prevalentemente storie di produzione svedese della casa editrice Atlantic.[1]

In parallelo a questa serie, l'editore pubblico anche Tarzan Gigante, una serie a periodicità semestrale o trimestrale dedicata inizialmente storie del personaggio prodotte in Italia da autori come Guido Zamperoni, Lino Jeva e Ferdinando Fusco, e in Svezia, oltre a storie del personaggio di Korak. Successivamente presentò storie di produzione americana tratte dai comic book della DC Comics e realizzate da Joe Kubert, Frank Reyes, Frank Thorne, Murphy Anderson, Alex Niño e Rudy Florese; dal 1973 presentò anche le tavole domenicali realizzate da Burne Hogarth dal 1940 al 1944 e da Bob Lubbers nel 1953.[3]

Negli anni settanta vennero pubblicate anche altre serie dedicate al personaggio come Tarzan Special,[4] Tarzan Extra[5], Super Tarzan[6], Tarzan Selezione[7] che presentavano comunque materiale inedito.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Tarzan, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 maggio 2019.
  2. ^ FFF - Testate, TARZAN, su lfb.it. URL consultato il 23 maggio 2019.
  3. ^ Tarzan Gigante, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 maggio 2019.
  4. ^ Tarzan Special, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 maggio 2019.
  5. ^ Tarzan Extra, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 maggio 2019.
  6. ^ Super Tarzan, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 maggio 2019.
  7. ^ Tarzan Selezione, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 maggio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Bono, Guida al fumetto italiano, Epierre, 2003.
  Portale Fumetti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Fumetti