Suzuyo Takazato

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Suzuyo Takazato (1940) è una politica giapponese, femminista e attivista per la pace, nota anche per il sostegno nei confronti delle donne vittime di violenza sessuale.[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1989 al 2004 ha fatto parte del consiglio comunale di Naha [2] e nel 1995 [3] ha fondato l'organizzazione Okinawa Women Act Against Military Violence. Sull'isola di Okinawa, Takazato organizza campagne e proteste contro le violenze sessuali commesse dai soldati americani su donne, bambini e bambine e si oppone allo stazionamento delle loro basi militari. Sempre a Okinawa ha contribuito alla creazione di un centro dove vengono assistite le vittime di violenze sessuali.[4] Takazato contesta la sicurezza militare e la pace imposta dall'esercito americano ed è convinta del legame tra la violenza dei soldati e quella sulle donne. Grazie al suo attivismo, nel 1995 [5] gli abitanti di Okinawa hanno organizzato ampie proteste contro la presenza militare americana.

“Cinquantatré anni sono veramente tanti e noi abbiamo sofferto moltissimo”. “Per l’esercito americano, la prostituzione e lo stupro sono lo sfogo della violenza repressa e rappresentano i metodi per mantenere il controllo e la disciplina. E chi ne paga le spese sono le donne del posto".[5]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Avon Women's Prize 1996
  • Takako Doi Human Rights Award 1997
  • Okinawa Times Award 2011

Nel 2005 Takazato rientrava tra le 1000 donne candidate per il Premio Nobel per la Pace.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Suzuyo Takazato (Japan), su wikipeacewomen.org. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  2. ^ (JA) 高里鈴代, su feminism-documentary.com. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) Women for Genuine Security, su www.genuinesecurity.org. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Women Cross DMZ | Ending The Korean War, Reuniting Families, su web.archive.org, 8 febbraio 2018. URL consultato il 10 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).
  5. ^ a b (EN) World People's Blog » Blog Archive » Suzuyo Takazato – Japan, su web.archive.org, 29 luglio 2017. URL consultato il 10 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
Controllo di autoritàVIAF (EN115119805 · ISNI (EN0000 0000 8320 5693 · LCCN (ENnr96043371 · NDL (ENJA00479222