Stemma di Urbino

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Stemma di Urbino
Blasonatura
D'azzurro a tre bande d'oro, caricata la prima di un'aquila ad ali spiegate, di nero. Lo scudo sarà sormontato dalla corona ducale.

Lo stemma di Urbino è lo stemma del comune omonimo, composto da tre bande dorate su campo azzurro, sulla prima banda vi è un'aquila ad ali spiegate, su scudo a testa di cavallo, sormontato dalla corona ducale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone civico

L'attuale stemma fu adottato dal Comune tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo[1]. L'emblema odierno è quello dei Montefeltro, così come si era venuto configurando nella prima metà del XIV secolo. Non si possiedono notizie certe su stemmi precedenti, si è ipotizzato che il primo fosse composto da un'aquila nera su fondo giallo, che poteva indicare anche la fedeltà della città all'Imperatore. Poi, tra il XIII ed il XIV secolo, in conseguenza dell'instabilità politica a cui fu soggetta la città, durante le lotte tra guelfi e ghibellini, la municipalità potrebbe avere adottato uno stemma più neutro[2], come l'immagine del Santo Patrono. Nel 1861, dopo l'Unità d'Italia, l'allora amministrazione comunale volle mantenere come emblema quello feltresco[3], perché rievocava il periodo più fiorente della città, escludendo qualsiasi riferimento alla successiva dinastia roveresca, sotto la quale, la città perse la dignità di capitale del Ducato, fatto che diede inizio alla sua decadenza.

Gonfalone[modifica | modifica wikitesto]

La descrizione del gonfalone secondo lo statuto comunale[4]:

«Il Comune ha il gonfalone tradizionale a forma di stendardo rettangolare, diviso in due campi: giallo-oro ed azzurro; in mezzo lo stemma a scudo dei Montefeltro (tre bande d'oro in campo azzurro; nella prima banda l'aquila feltresca), sovrastato da corona giallo-oro, come ai bozzetti allegati al presente Statuto.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Conti, 2017, p. 100.
  2. ^ Conti, 2017, p. 97.
  3. ^ Lombardi, 1997, p. 11.
  4. ^ Statuto del Comune di Urbino – articolo 2, comma 3 (PDF), su comune.urbino.pu.it. URL consultato il 24-08-2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. V. Lombardi, La riscoperta dell'antico stemma del Comune di Urbino, in G. Cucco (a cura di), Arte in Comune per un progetto dei beni culturali, Urbino, Comune di Urbino, 1997, pp. 11-13. Catalogo di mostra.
  • A. Conti, Lo stemma del Comune di Urbino prima, durante e dopo il regime napoleonico, in A. Vastano (a cura di), Verso Milano. Le spoliazioni napoleoniche a Urbino, Macerata Feltria, Casa editrice Leardini, 2017, pp. 93-114.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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