Stefano Bonatti

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Stefano Bonatti (Torino, 24 maggio 1902Pisa, 23 aprile 1968) è stato un geologo italiano, noto per la scoperta della perrierite-(Ce) e della bonattite.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laureò con lode in chimica presso l'Università di Pisa nel 1925, dove fu poi professore di petrografia e quindi mineralogia.

Svolse una lunga carriera accademica: presso l’Accademia navale di Livorno, presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (dove fece parte del consiglio direttivo), presso l'Università di Messina, presso l’Istituto di mineralogia e geologia della facoltà di agraria di Pisa (dove fu anche direttore incaricato) e presso la facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali di Pisa (dove fu preside).

Fu, inoltre, socio fondatore della Società italiana di mineralogia e petrologia, direttore generale dei Musei di scienze naturali, membro della commissione consultiva del Centro studi calcolatrici elettroniche del CNR e fu tra i fondatori e presidente della Società italiana di mineralogia e petrologia e dell'Associazione Italiana di Cristallografia.

Valente mineralogista e socio dei Lincei dal 1960, studiò in particolare le sabbie dei fiumi e dei litorali italiani, svolgendo ricerche sulle rocce dell’Elba, sulle rocce ofiolitiche dell’Appennino e sui minerali e fossili riesumati lungo il fiume Elsa a Certaldo.

È noto per le ricerche sull'azione erosiva dell'acido xantogenico: scoprì la "bonattite" (a cui venne dato il suo nome)[1] e, con Glauco Gottardi, scoprì la "perrierite-(Ce)". Ha creato un generatore a raggi X per studiare la struttura al tempo ancora sconosciuta dei minerali e dei composti sintetici, come, appunto, la perrierite.[2]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • (1947) Ordine del Cherubino
  • (1960) Socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei
  • (1964) Medaglia d'oro di benemerito della scuola, della cultura e dell'arte[2]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Ha realizzato 56 lavori a stampa.[2]

  • Studio petrografico delle Alpi Apuane, ed. Provveditorato Generale dello Stato Libreria, 1938
  • Guida al corso di mineralogia e geologia, ed. Poligrafico dell'Accademia navale, Livorno, 1959
  • Guida mineralogica e petrografica dell'Isola d'Elba, ed. Giardini, 1965

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Atti e memorie dell'Accademia toscana di scienze e lettere la Colombaria, Volumi 58-59, p.412, ed. L. S. Olschki, a cura dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, 1952
  • Chimica e l'industria, Edizioni 1-6, pp.255-256, ed. Società chimica italiana, 1963
  • Biografie e bibliografie degli accademici lincei, p.352-353, Accademia nazionale dei lincei, 1976
  • I minerali, di Glauco Gottardi, ed. Bollati Boringhieri, 1972

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN824313 · ISNI (EN0000 0000 6157 3575 · SBN IEIV000801 · GND (DE11953374X · WorldCat Identities (ENviaf-824313