Stazione di Baressa-Baradili

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Baressa-Baradili
stazione ferroviaria
già Baradili-Genuri
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBaradili
Coordinate39°43′13.8″N 8°53′46.8″E / 39.7205°N 8.896333°E39.7205; 8.896333
Altitudine157 m s.l.m.
LineeVillamar-Ales
Storia
Stato attualedismessa
Attivazione1915
Soppressione1956
Caratteristiche
Tipofermata ferroviaria passante in superficie

La stazione di Baressa-Baradili, già stazione di Baradili-Genuri[1] fu una fermata ferroviaria situata nel comune di Baradili, al servizio di questo abitato e di quello di Baressa, posta lungo la ferrovia Villamar-Ales.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata fu costruita nella prima metà degli anni dieci del Novecento[2][3] per conto della Ferrovie Complementari della Sardegna, nell'ambito della fase di realizzazione della linea ferroviaria a scartamento ridotto tra Villamar e Ales, il cui tracciato si sviluppò immediatamente a ovest dell'abitato di Baradili. La ferrovia e la fermata, entrambe gestite in concessione dalle FCS, furono inaugurate il 21 giugno 1915[3]. Con ordine di servizio del 5 luglio 1919 la fermata assunse il nome di "Baradili-Genuri"[1].

L'attività ferroviaria proseguì nella struttura per poco più di quarant'anni: nel secondo dopoguerra infatti si concretizzarono le intenzioni di cessare il traffico sulla Villamar-Ales e di convertirne le relazioni al trasporto su gomma: il 5 settembre 1956[4] la linea fu definitivamente chiusa e con essa cessò l'attività nella fermata, le cui strutture furono in seguito integralmente rimosse[5][6].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Posta alla periferia sud-ovest di Baradili la struttura, configurata come fermata passante, era classificata come assuntoria[7].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni di attività ferroviaria lo scalo fu servito dalle relazioni passeggeri e merci delle Ferrovie Complementari della Sardegna.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Di Martino, p.36.
  2. ^ Ogliari, pp. 662-667.
  3. ^ a b Altara, p.267.
  4. ^ Ogliari, p. 1392.
  5. ^ Sardegna Foto Aeree, su sardegnageoportale.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato l'8 aprile 2020.
  6. ^ Luigi Prato, Stazione di Baressa-Baradili, su lestradeferrate.it. URL consultato l'8 aprile 2020.
  7. ^ Luigi Prato, Le ferrovie Isili-Villacidro e Villamar-Ales, su lestradeferrate.it. URL consultato l'8 aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Salvatore Di Martino, La Ferrovia della Marmilla, 2012, SBN IT\ICCU\CAG\2055059.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]