Richerio di Reims: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m disambiguo link
Riga 20: Riga 20:
* [[Reims]]
* [[Reims]]


== C0llegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/richerio-di-reims/|titolo = Richèrio di Reims|accesso = 4 gennaio 2016|editore = Treccani.it|cid = Treccani}}
* {{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/richerio-di-reims/|titolo = Richèrio di Reims|accesso = 4 gennaio 2016|editore = Treccani.it|cid = Treccani}}
{{Portale|Medioevo|Cattolicesimo|Storia}}
{{Portale|Medioevo|Cattolicesimo|Storia}}

Versione delle 23:58, 13 gen 2016

Richerio di Reims (...) è un monaco e storico francese vissuto nel X secolo, principale fonte per la conoscenza della vita di Gerberto d'Aurillac e della storia della Francia del medesimo secolo.

Biografia

Richiero proveniva da una famiglia nobile, al servizio di Luigi IV di Francia[1]. Figlio di Modulso (Modulsum)[2] o Rodolfo[3], il più fidato dei consiglieri del sovrano[2], originariamente seguì le orme militari paterne. Poi, sotto l'episcopato di Adalberone di Reims, entrò nel monastero di San Remigio (Saint-Remì)[2], ove potè essere erudito dal maestro Gerberto d'Aurillac, futuro papa Silvestro II, col quale entrò in amicizia e ci lasciò un ampio ritratto umano e scientifico[1][3][4]. Successivamente, durante i torbidi che seguirono l'estinzione della dinastia carolingia e l'ascesa di quella capetingia, Richero, nel marzo del 991, a Carnotum[5], dove compì studi medici approfonditi[1]. L'esperienza durò poco, se paulo post (cioè poco dopo) Gerberto fu eletto arcivescovo di Reims in contrapposizione ad Arnolfo, sospettato di tradimento contro Ugo Capeto. L'antico maestro, difatti, chiese a Richero di scrivere una historiae Gallorum[6] che continuasse le cronache di Incmaro e di Flodoardo[3].

L'opera, che va dall'888 al 998[3]/995[1], è divisa in 4 libri[1] e affronta uno dei periodi più torbidi della storia della Francia, rendendo il lavoro di Richerio fondamentale per la ricostruzione degli eventi storici (nonostante Richerio parteggi apertamente per i carolingi[7]), giacché dal 965 fino al 995 è l'unica fonte per quel periodo[8].

Note

  1. ^ a b c d e Encyclopaedia Britannica, p. 305
  2. ^ a b c Pertz, 9
  3. ^ a b c d Treccani
  4. ^ Richero, 9:
    (LA)

    «...ubi sub Rodulfi abbatis disciplina ab egregio magistro Gerberto litteris instructus, artibus liberalibus studium advertit, diversasque philophiae partes edoctus et classicis Romanorum scriptoribus, philosophis, poetis, historicis, cosmographis imbutus, ut de monacho sperari poterat, sanctis Patribus etiam et canonibus ecclesiasticis legendis operam dedit.»

    (IT)

    «...dove sotto la disciplina dell'abate Rodolfo [Richerio fu] istruito dal celebre maestro Gerberto nelle lettere, lo indirizzò allo studio delle arti liberali, fu erudito in varie aree della filosofia e fu imbevuto degli scrittori classici, dei filosofi, poeti, storici e cosmografi dei romani, come da un monaco si poteva sperare, gli diede anche da leggere i santi padri e il corpus dei canoni ecclesiastici.»

  5. ^ Richerio, 9. Identificata con Chartres, come si evince da Encyclopaedia Britannica, p. 305.
  6. ^ Richerio, 10
  7. ^ Encyclopaedia Britannica, p. 305:
    (EN)

    «In spite of his violent partisanship, - for Richerus was an ardent upholder of the Carolings and French supremacy...»

    (IT)

    «A dispetto della sua violenta faziosità, - Richerio fu un ardente sostenitore dei Carolingi e della supremazia francese...»

  8. ^ Encyclopaedia Britannica, p. 305:
    (EN)

    «The History, in four books, begins with Charles the Fat and Eudes, and goes down to the year 995. From 969 onward Richerus had no earlier history before him, and his work is the chief source for the period.»

    (IT)

    «La Storia, in quattro libri, inizia con Carlo il Grosso ed Oddone, e termina con l'anno 995. Dal 969 in avanti Richero non ebbe una cronaca più antica prima di lui, e il suo lavoro è la principale fonte per l'epoca.»

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni