Festa in casa di Simone: differenze tra le versioni

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Il pannello fa parte della [[predella]] di una [[pala d'altare]] per il monastero fiorentino di [[Chiesa di Santa Elisabetta delle Convertite|Sant'Elisabetta delle Converttite]] a [[Firenze]], dove era stata finanziata dall'[[arte dei Medici e Speziali]]. Il monastero ospitava [[prostituzione|prostitute]] pentite, per questo la figura di riferimento era [[Maria Maddalena]] a cui è dedicata la predella.


Con la soppressione del [[1808]] il patrimonio dell'istituzione sacra venne disperso. La pala in particolare, oggi al [[Courtauld Gallery|Courtauld Institute]] di [[Londra]], venne separata dalla predella, che era originariamente un'unica tavola lignea, venne segata in più scomprati e dopo messa sul mercato antiquario. Oggi trova al [[Philadelphia Museum of Art]].
Con la soppressione del [[1808]] il patrimonio dell'istituzione sacra venne disperso. La pala in particolare, oggi al [[Courtauld Gallery|Courtauld Institute]] di [[Londra]], venne separata dalla predella, che era originariamente un'unica tavola lignea, venne segata in più scomparti e dopo messa sul mercato antiquario. Oggi trova al [[Philadelphia Museum of Art]].


==Descrizione e stile==
==Descrizione e stile==

Versione delle 13:04, 29 nov 2014

Festa in casa di Simone
AutoreSandro Botticelli
Data1491-1493
Tecnicatempera su tavola
Dimensioni18×42 cm
UbicazionePhiladelphia Museum of Art, Philadelphia

La Festa in casa di Simone è un dipinto a tempera su tavola (18x42 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1491-1493 circa e conseravato nel Philadelphia Museum of Art di Filadelfia.

Storia

Il pannello fa parte della predella di una pala d'altare per il monastero fiorentino di Sant'Elisabetta delle Converttite a Firenze, dove era stata finanziata dall'arte dei Medici e Speziali. Il monastero ospitava prostitute pentite, per questo la figura di riferimento era Maria Maddalena a cui è dedicata la predella.

Con la soppressione del 1808 il patrimonio dell'istituzione sacra venne disperso. La pala in particolare, oggi al Courtauld Institute di Londra, venne separata dalla predella, che era originariamente un'unica tavola lignea, venne segata in più scomparti e dopo messa sul mercato antiquario. Oggi trova al Philadelphia Museum of Art.

Descrizione e stile

La scena è ambientata all'interno dell'abitazione di Simone il Fariseo dove la Maddalena unse i piedi coi proprio capelli a Gesù in segno di umiltà e di riverenza (Lc Luca 10:38-42[1] e Gv Giovanni 11:1-45[2]).

Davanti alla tavola, dove i cinque commensali guardano stupiti l'avvenimento, la Maddalena si prostra in terra ricevendo la benedizione del Salvatore. La semplicità dell'ambientazione rimanda a esempi più antichi, come Beato Angelico, che il Botticelli ricreò nelle opere della sua ultima produzione, volutamente arcaizzanti all'insegna di un ritrovato sentimento mistico, derivato da una riflessione sulle prediche e sulle vicende di Girolamo Savonarola. Per amplificare la sostanza dell'episodio l'artista fece un tavolino a "L" che isola le due figure sacre dagli altri spettatori di corredo. Semplice ma curato è il brano di paesaggio che si vede da una porta a sinistra, oltre un'anticamera con cassapanca descritta con minuzia.

La scena è intonata su colori accesi e squillanti, con poco ricorso alle ombre, tipico della produzione finale dell'artista.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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  1. ^ Lc 10:38-42, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Gv 11:1-45, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.