Turbo tape: differenze tra le versioni

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Il '''Turbo Tape''' è il nome con il quale erano chiamati alcuni programmi per [[home computer]], in particolar modo per il Commodore 64, che permettevano di accelerare il tempo di caricamento da nastro. Per la semplicità di utilizzo queste utility, erano utilizzate soprttutto da utenti principianti.
'''Turbo Tape''' è il nome con il quale erano chiamati alcuni programmi per [[home computer]], in particolar modo per il [[Commodore 64]], che permettevano di accelerare il tempo di caricamento da nastro. Per la semplicità di utilizzo queste utility, erano utilizzate soprattutto da utenti principianti.


== Turbo Tape 64 ==
== Turbo Tape 64 ==


[[File:Turbo Tape 64.png|thumb|Schermata iniziale del popolare Turbo Tape 64]]
[[File:Turbo Tape 64.png|thumb|Schermata iniziale del popolare Turbo Tape 64]]
Questa utility, creata nel [[1983]] dal programmatore tedesco Stephan Senz per il Commodore 64, permetteva di memorizzare e leggere i file su nastro alla stessa velocità del [[Commodore 1541|1541 disk drive]]. Ciò era possibile, anche se a discapito dell'affidabilità, utilizzando un nuovo metodo per la registrazione dei file su nastro ed evitando così di utilizzare quello male implementato nel [[KERNAL|Kernal]] (sistema operativo) del [[Commodore 64|C64]].
Questa utility, creata nel [[1983]] dal programmatore tedesco Stephan Senz per il Commodore 64, permetteva di memorizzare e leggere i file su nastro alla stessa velocità del [[Commodore 1541|1541 disk drive]]. Ciò era possibile, anche se a discapito dell'affidabilità, utilizzando un nuovo metodo per la registrazione dei file su nastro ed evitando così di utilizzare quello male implementato nel [[KERNAL|Kernal]] (il [[sistema operativo]] del C64).


Il Commodore 64 infatti possedeva lo stesso sistema di registrazione su nastro utilizzato dal vecchio [[Commodore PET|PET 2001]] che, avendo una memoria più piccola, era stato ottimizzato per l'alta sicurezza dei dati registrati piuttosto che per garantire la velocità del caricamento. Era stato cioè realizzato un mini [[Dati|blocco dati]] ridondanti per la [[Rilevazione e correzione d'errore|rivelazione e correzione degli errori]] cosìcché ogni singolo blocco dati veniva scritto due volte a compensazione di un eventuale [[Drop-out|dropout]] verificatosi sul nastro. In pratica ogni file (programma o dati) veniva salvato due volte consecutive. Inoltre sul nastro magnetico "0" bit veniva rappresentato da un onda corta seguita da un onda media, mentre al contrario, "1" bit veniva rappresentato da un onda media seguita da un onda corta. Quindi per rappresentare un bit erano necessarie due onde consecutive. {{Vedi anche|Datassette#Struttura dei File}}
Il Commodore 64 infatti possedeva lo stesso sistema di registrazione su nastro utilizzato dal vecchio [[Commodore PET|PET 2001]] che, avendo una memoria più piccola, era stato ottimizzato per l'alta sicurezza dei dati registrati piuttosto che per garantire la velocità del caricamento. Era stato cioè realizzato un mini [[Dati|blocco dati]] ridondanti per la [[Rilevazione e correzione d'errore|rivelazione e correzione degli errori]] cosìcché ogni singolo blocco dati veniva scritto due volte a compensazione di un eventuale 'dropout'' verificatosi sul nastro. In pratica ogni file (programma o dati) veniva salvato due volte consecutive. Inoltre sul nastro magnetico il bit "0" veniva rappresentato da un'onda corta seguita da un'onda media, mentre al contrario il bit "1" veniva rappresentato da un'onda media seguita da un'onda corta. Quindi per rappresentare un bit erano necessarie due onde consecutive. {{Vedi anche|Datassette#Struttura dei File}}


Il Turbo Tape 64 venne sviluppato in modo tale da salvare una sola volta i file, mentre per rappresentare i bit veniva utilizzata una sola onda (impulso) di lunghezza differente. In questo modo i tempi di ettesa vennero ridotti notevolmente. Alcuni test condotti all'epoca dimostrarono che un programma da 12K impiegava 34 secondi per il caricamento dall'unità a disco contro 44 secondi dell'unità a nastro utilizzando Turbo Tape. Tuttavia, una volta caricata l'utility in memoria, i tempi di caricamento erano in realtà solo il 28 secondi.
Il Turbo Tape 64 venne sviluppato in modo tale da salvare una sola volta i file, mentre per rappresentare i bit veniva utilizzata un solo impulso di lunghezza differente. In questo modo i tempi di attesa vennero ridotti notevolmente. Alcuni test condotti all'epoca dimostrarono che un programma da 12K impiegava 34 secondi per il caricamento dall'unità a disco contro 44 secondi dell'unità a nastro utilizzando Turbo Tape. Tuttavia, una volta caricata l'utility in memoria, i tempi di caricamento erano in realtà solo di 28 secondi.


Caratteristica peculiare del programma era l'uso del carattere fraccia (posizionato sulla tastiera del C64 in alto a destra) per impartire i comandi turbo: ←S era il comando SAVE (per il salvataggio), ←L era il comando LOAD (per il caricamento) e ←V era il comando VERIFY (per la verifica di un programma registrato).
Caratteristica peculiare del programma era l'uso del carattere freccia (posizionato sulla tastiera del C64 in alto a destra) per impartire i comandi turbo: ←S era il comando SAVE (per il salvataggio), ←L era il comando LOAD (per il caricamento) e ←V era il comando VERIFY (per la verifica di un programma registrato).


== Altri Turbo Tape ==
== Altri Turbo Tape ==

Versione delle 18:32, 18 ago 2013

Turbo Tape è il nome con il quale erano chiamati alcuni programmi per home computer, in particolar modo per il Commodore 64, che permettevano di accelerare il tempo di caricamento da nastro. Per la semplicità di utilizzo queste utility, erano utilizzate soprattutto da utenti principianti.

Turbo Tape 64

Schermata iniziale del popolare Turbo Tape 64

Questa utility, creata nel 1983 dal programmatore tedesco Stephan Senz per il Commodore 64, permetteva di memorizzare e leggere i file su nastro alla stessa velocità del 1541 disk drive. Ciò era possibile, anche se a discapito dell'affidabilità, utilizzando un nuovo metodo per la registrazione dei file su nastro ed evitando così di utilizzare quello male implementato nel Kernal (il sistema operativo del C64).

Il Commodore 64 infatti possedeva lo stesso sistema di registrazione su nastro utilizzato dal vecchio PET 2001 che, avendo una memoria più piccola, era stato ottimizzato per l'alta sicurezza dei dati registrati piuttosto che per garantire la velocità del caricamento. Era stato cioè realizzato un mini blocco dati ridondanti per la rivelazione e correzione degli errori cosìcché ogni singolo blocco dati veniva scritto due volte a compensazione di un eventuale 'dropout verificatosi sul nastro. In pratica ogni file (programma o dati) veniva salvato due volte consecutive. Inoltre sul nastro magnetico il bit "0" veniva rappresentato da un'onda corta seguita da un'onda media, mentre al contrario il bit "1" veniva rappresentato da un'onda media seguita da un'onda corta. Quindi per rappresentare un bit erano necessarie due onde consecutive.

Lo stesso argomento in dettaglio: Datassette § Struttura dei File.

Il Turbo Tape 64 venne sviluppato in modo tale da salvare una sola volta i file, mentre per rappresentare i bit veniva utilizzata un solo impulso di lunghezza differente. In questo modo i tempi di attesa vennero ridotti notevolmente. Alcuni test condotti all'epoca dimostrarono che un programma da 12K impiegava 34 secondi per il caricamento dall'unità a disco contro 44 secondi dell'unità a nastro utilizzando Turbo Tape. Tuttavia, una volta caricata l'utility in memoria, i tempi di caricamento erano in realtà solo di 28 secondi.

Caratteristica peculiare del programma era l'uso del carattere freccia (posizionato sulla tastiera del C64 in alto a destra) per impartire i comandi turbo: ←S era il comando SAVE (per il salvataggio), ←L era il comando LOAD (per il caricamento) e ←V era il comando VERIFY (per la verifica di un programma registrato).

Altri Turbo Tape

Accanto al programma originale di Stephan Senz si susseguirono presto numerosi cloni [1]: Turbo Tape II, GRL Turbo (di Geir Rune Ladehaug), Turbo 2002, ABC Turbo, Audio Turbo (di Martin Meyerink), 61K Turbo, Noddys Turbo Tape 249, Turbo 250, Turbo 250LDP, ecc.

Il TurboTape ("Connection")

Schermata del TurboTape pubblicato da Compute! Gazette nel 1985

La scomodità dell'uso del Turbo Tape 64 e dei programmi ad esso simili consisteva nel fatto che andavano caricati in memoria prima del caricamento di ciascun programma. Inoltre ogni volta che si spegneva il computer era necessario ricaricare nuovamente il software in memoria, per questo motivo vennero successivamente ideati altri fast loader.

Il TurboTape, pubblicato con questo nome nel 1985 dalla rivista americana Compute!'s Gazette [2] e successivamente divenuto noto con il nome improprio di "Connection" [3], divenne estremamente popolare perché consentiva il salvataggio di programmi in formato turbo senza la necessità di essere caricato a sua volta in memoria.

Caratteristica del programma era l'uso del termine "turbo" all'interno dei comandi turbo (i quali erano attivabili anche con specifiche SYS): TURBOSAVE era il comando SAVE (per il salvataggio), TURBOLOAD era il comando LOAD (per il caricamento) e TURBOVERIFY era il comando VERIFY (per la verifica di un programma registrato).

Un altro fast loader analogo era il Connection vero e proprio, diffuso in diverse varianti, e chiamato anche coi nomi Galadriel, Biturbo by SC 85 oppure Turbo Chiocciola (a motivo del carattere @ visualizzato nel mezzo dello schermo al termine di ciascun caricamento). [4]

Altri home computer

Schermata iniziale del Turbo Tape per ZX Spectrum 48K

TurboTape fu realizzato anche per il diretto concorrente del Commodore 64, che era lo ZX Spectrum 48K[5]. Il computer della Sinclair, anche se con meno affidabilità, era almeno 5 volte più veloce del Commodore nel gestire i file da registratore (1500 Baud contro 300 Baud) e molto probabimente la rivalità fra le due macchine portò alla realizzazione dell'utility anche per lo Spectrum. Infatti, Turbo Tape fu pubblicato per la prima volta solo nel 1987 dalla rivista italiana Load 'n' Run.

L'utility permetteva allo ZX Spectrum di ridurre di oltre il 40% il tempo di caricamento di un gioco o programma. Lo ZX Spectrum 48K, a differenza del Commodore 64, codificava i bit con impulsi di lunghezza diversa, quindi per ridurre i tempi di caricamento bastava solo ridurre al massimo la durata di questi impulsi.[6]

Turbo Loader commerciali

File:Novaload.png
Schermata introduttiva del caricamento del videogioco Monty on the Run con il fast loader commerciale Novaload
Invade-a-load: invito a gicare al clone di "Space Invaders", mentre si attende il caricamento di un gioco

Accanto ai semplici programmi turbo diffusi e facilmente utilizzabili dagli utenti domestici, ve ne erano alcuni utilizzati dalle software house per la distribuzione commerciale su nastro dei loro programmi (in particolare i videogiochi).

Tali fast loader potevano essere anche particolarmente complessi e presentare durante il caricamento delle schermate introduttive contenenti immagini ("Novaload", "Visiload" e "Cyberload") talvolta anche con la presenza di musica ("Enigma loader", "Freeload" e "Ocean-Imagine Loader"). Nel caso dei caricamenti "Invade-a-load" era addirittura possibile giocare a un semplice videogioco (come Space Invaders) durante il caricamento del programma principale.

Questo tipo di velocizzatori, a causa della loro complessità, non erano disponibili a livello amatoriale.

Voci correlate

Note

  1. ^ Questi e altri programmi turbo tape sono facilmente rintracciabili sul sito CSDb
  2. ^ "TurboTape" dalla rivista Compute! Gazette n° 25 del luglio 1985
  3. ^ Il sito Ready64 pubblica il TurboTape con il nome "Connection" in questa pagina
  4. ^ Una descrizione di questo formato si trova in questa pagina
  5. ^ (EN) Turbo Tape per ZX Spectrum 48K, su worldofspectrum.org.
  6. ^ (EN) Codifica Bit per lo ZX Spectrum 48K, su worldofspectrum.org.

Collegamenti esterni