Robaldo di Milano: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==
Poco o nulla si sa della vita di Robaldo prima della sua elezione a Arcivescovo di Milano, fatto che avvenne il [[2 agosto]] [[1135]] quando il suo predecessore, [[Anselmo V Pusterla]] morì in prigionia a [[Roma]], dopo esser stato sconfitto e deposto dai milanesi nel [[1133]] a seguito dello scontro che si era svolto a Milano fra i seguaci dell'antipapa [[Anacleto II]] e quelli di [[Innocenzo II]] guidati da San Bernardo. San Bernardo non accetto' l' incarico di vescovo della città che venne preso da Robaldo allora vescovo d' [[Alba]] (carica che mantenne) e gia' presente in Milano per esercitare le funzioni episcopali scoperte causa la scacciata di Anselmo dalla città.
Poco o nulla si sa della vita di Robaldo prima della sua elezione a Arcivescovo di Milano, fatto che avvenne il [[2 agosto]] [[1135]] quando il suo predecessore, [[Anselmo V Pusterla]], morì in prigionia a [[Roma]], dopo esser stato sconfitto e deposto dai milanesi nel [[1133]] a seguito dello scontro che si era svolto a Milano fra i seguaci dell'antipapa [[Anacleto II]] e quelli di [[Innocenzo II]] guidati da San Bernardo. San Bernardo non accettò l'incarico di vescovo della città che venne preso da Robaldo, allora vescovo d'[[Alba (CN)|Alba]] (carica che mantenne), e già presente in Milano per esercitare le funzioni episcopali scoperte causa la scacciata di Anselmo dalla città.
<ref>Gaetano Moroni ''Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri Giorni'', 1847, Tipografia Emiliana, Venezia</ref>
<ref>Gaetano Moroni ''Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri Giorni'', 1847, Tipografia Emiliana, Venezia</ref>


Nel [[1136]] Robaldo appoggia e sostiene gli esponenti della cittadinanza milanese che dotano di beni l'[[Abbazia di Morimondo]] circestense, fondata due anni prima nella campagna a sud di Milano.
Nel [[1136]] Robaldo appoggiò e sostenne gli esponenti della cittadinanza milanese che dotarono di beni l'[[Abbazia di Morimondo]], cistercense, fondata due anni prima nella campagna a sud di Milano.


Nel [[1139]] emette una bolla con la quale alcune monache furono esentate dal pagare le decime per alcuni terreni che coltivavano, allo scopo di favorire la coltivazione di terreni abbandonati questa bolla. Questa bolla sarà poi citata in un sinodo a Pisa a supporto della soppressione del pagamento di decime e gabelle sui legati a favore di abbazie <ref>Amico Ricci, ''Storia dell'architettura in Italia dal secolo IV al XVIII'',1857, Regio-Ducal Camera, Modena</ref>.
Nel [[1139]] emise una bolla con la quale alcune monache furono esentate dal pagare le decime per alcuni terreni che coltivavano, allo scopo di favorire la coltivazione di terreni abbandonati. Questa bolla sarà poi citata in un [[sinodo]] a [[Pisa]] a supporto della soppressione del pagamento di decime e gabelle sui legati a favore di abbazie <ref>Amico Ricci, ''Storia dell'architettura in Italia dal secolo IV al XVIII'',1857, Regio-Ducal Camera, Modena</ref>.


Il [[1144]] fu anno di impegnativa attività amministrativa e lotta politico religiosa per Robaldo, che pose sotto la direzione dei canonici di Sant'Eustorgio di [[Milano]] l'amministrazione di un ospedale da lui fondato per il sostentamento dei poveri e degli ammalati, presso [[Porta Ticinese]] e, d'accordo con due legati papali [[scomunica|scomunico']] i monaci di Sant'Ambrogio che si erano rifiutati di sottostare alla loro sentenza emessa a seguito di una causa fra i monaci e i canonici di Sant' Ambrogio <ref> Giorgio Giulini ''Memorie spettanti alla storia, al governo ed alla descrizione della città, e ...'', Francesco Colombo Librajo, 1857, Milano </ref> . Sempre nello stesso anno il vescovo confermo' l'appartenenza dell' [[Abbadia Cerreto|Abbazia di Cerreto]] a quella di [[Abbazia di Chiaravalle| Chiaravalle]] in seguito alla rimozione dalla abbazie dei monaci [[Benedettini|benedettini]], che avevano parteggiato per l' antipapa [[Anacleto II]] sostituiti dai monaci [[Ordine Cistercense|circenstensi]] <ref>[http://www.cistercensi.info/abbazie/abbazie.asp?ab=1024&lin=en Abbazia di Cerreto ]</ref>.
Il [[1144]] fu anno di impegnativa attività amministrativa e lotta politico religiosa per Robaldo, che pose sotto la direzione dei canonici di Sant'Eustorgio di [[Milano]] l'amministrazione di un ospedale da lui fondato per il sostentamento dei poveri e degli ammalati, presso [[Porta Ticinese]], e, d'accordo con due legati papali, [[scomunica|scomunicò]] i monaci di Sant'Ambrogio che si erano rifiutati di sottostare a una sentenza emessa a seguito di una causa fra i monaci e i canonici di Sant'Ambrogio <ref> Giorgio Giulini ''Memorie spettanti alla storia, al governo ed alla descrizione della città, e ...'', Francesco Colombo Librajo, 1857, Milano </ref> . Sempre nello stesso anno il vescovo confermò l'appartenenza dell'[[Abbadia Cerreto|Abbazia di Cerreto]] a quella di [[Abbazia di Chiaravalle|Chiaravalle]] in seguito alla rimozione dalle abbazie dei monaci [[benedettini]] che avevano parteggiato per l'antipapa [[Anacleto II]], sostituiti dai monaci [[Ordine Cistercense|cistercensi]] <ref>[http://www.cistercensi.info/abbazie/abbazie.asp?ab=1024&lin=en Abbazia di Cerreto ]</ref>.


Morì a [[Milano]] il [[30 dicembre]] [[1145]].
Morì a [[Milano]] il [[30 dicembre]] [[1145]].

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Template:Arcivescovo della Chiesa Cattolica

Robaldo o Roboaldo (Milano, ?Milano, 30 dicembre 1145) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia

Poco o nulla si sa della vita di Robaldo prima della sua elezione a Arcivescovo di Milano, fatto che avvenne il 2 agosto 1135 quando il suo predecessore, Anselmo V Pusterla, morì in prigionia a Roma, dopo esser stato sconfitto e deposto dai milanesi nel 1133 a seguito dello scontro che si era svolto a Milano fra i seguaci dell'antipapa Anacleto II e quelli di Innocenzo II guidati da San Bernardo. San Bernardo non accettò l'incarico di vescovo della città che venne preso da Robaldo, allora vescovo d'Alba (carica che mantenne), e già presente in Milano per esercitare le funzioni episcopali scoperte causa la scacciata di Anselmo dalla città. [1]

Nel 1136 Robaldo appoggiò e sostenne gli esponenti della cittadinanza milanese che dotarono di beni l'Abbazia di Morimondo, cistercense, fondata due anni prima nella campagna a sud di Milano.

Nel 1139 emise una bolla con la quale alcune monache furono esentate dal pagare le decime per alcuni terreni che coltivavano, allo scopo di favorire la coltivazione di terreni abbandonati. Questa bolla sarà poi citata in un sinodo a Pisa a supporto della soppressione del pagamento di decime e gabelle sui legati a favore di abbazie [2].

Il 1144 fu anno di impegnativa attività amministrativa e lotta politico religiosa per Robaldo, che pose sotto la direzione dei canonici di Sant'Eustorgio di Milano l'amministrazione di un ospedale da lui fondato per il sostentamento dei poveri e degli ammalati, presso Porta Ticinese, e, d'accordo con due legati papali, scomunicò i monaci di Sant'Ambrogio che si erano rifiutati di sottostare a una sentenza emessa a seguito di una causa fra i monaci e i canonici di Sant'Ambrogio [3] . Sempre nello stesso anno il vescovo confermò l'appartenenza dell'Abbazia di Cerreto a quella di Chiaravalle in seguito alla rimozione dalle abbazie dei monaci benedettini che avevano parteggiato per l'antipapa Anacleto II, sostituiti dai monaci cistercensi [4].

Morì a Milano il 30 dicembre 1145.

Note

  1. ^ Gaetano Moroni Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri Giorni, 1847, Tipografia Emiliana, Venezia
  2. ^ Amico Ricci, Storia dell'architettura in Italia dal secolo IV al XVIII,1857, Regio-Ducal Camera, Modena
  3. ^ Giorgio Giulini Memorie spettanti alla storia, al governo ed alla descrizione della città, e ..., Francesco Colombo Librajo, 1857, Milano
  4. ^ Abbazia di Cerreto

Bibliografia

  • Cesare Balbo, Opuscoli per servire alla storia delle città e dei comuni d'Italia, 1836,
Predecessore Arcivescovo di Milano Successore
Anselmo V Pusterla 1135-1145 Umberto I da Pirovano