Oleksandr Syrs'kyj: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:00, 8 feb 2024

Oleksandr Syrs'kyj
NascitaNovinki, RSFS Russa, 26 luglio 1965
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Forza armata Esercito sovietico
Forze terrestri ucraine
Anni di servizio1990 - oggi
GradoColonnello generale
Guerre
Campagne
Battaglie
Comandante di
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Oleksandr Stanislavovyč Syrs'kyj (Novinki, 26 luglio 1965) è un generale ucraino di etnia russa, dall'8 febbraio 2024 comandante in capo delle Forze armate ucraine.

Figura di spicco tra i comandanti ucraini, ha contrastato l'invasione russa dell'Ucraina sin dal suo primo giorno, occupando la carica di comandante delle Forze terrestri ucraine. È considerato uno degli uomini più fedeli del presidente Volodymyr Zelens'kyj e quindi parte della sua cerchia più ristretta, assieme a personaggi come Kyrylo Budanov.[1]

Nel settembre 2022 ha guidato l’esercito ucraino al successo dell’offensiva di fine estate che ha portato alla riconquista del territorio dell'oblast' di Charkiv, nell’Ucraina orientale.[2] Molto criticato, invece, il suo comando durante la battaglia di Bachmut, dove le unità ucraine hanno combattuto finché i russi non hanno conquistato tutta la città, soffrendo quindi perdite umane molto elevate. [3]

Dall'8 febbraio 2024 è comandante in capo delle Forze armate ucraine, dopo che Zelens'syi ha rimosso dall'incarico il generale Valerij Zalužnyj.[4]

Onorificenze

Eroe dell'Ucraina – Ordine della Stella d'Oro - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il proprio coraggio nel difendere la sovranità dello Stato e l'integrità territoriale dell'Ucraina.»
— Kiev, 5 aprile 2022[5]
Croce al merito militare - nastrino per uniforme ordinaria
— 27 luglio 2022[6]
Ordine di Bogdan Chmel'nyc'kyj di I classe - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine di Bogdan Chmel'nyc'kyj di II classe - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine di Bogdan Chmel'nyc'kyj di III classe - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Isabelle Khurshudyan, David L. Stern, Zelensky’s shake-up of military command, meant as a refresh, risks backlash, in The Washington Post, 1º febbraio 2024.
  2. ^ (EN) Simon Shuster e Vera Bergengruen, Inside the Ukrainian Counterstrike That Turned the Tide of the War, in TIME, 26 settembre 2022.
  3. ^ Siobhán O'Grady, Kamila Hrabchuk, Kostiantyn Khudov, How Ukrainian forces denied Russia victory in Bakhmut by Victory Day, in The Washington Post, 12 maggio 2024.
  4. ^ Isabelle Khurshudyan, Zelensky replaces military chief, naming Syrsky top commander, in The Washington Post, 8 febbraio 2024.
  5. ^ (UK) Decreto del presidente dell’Ucraina n. 213/2022, su president.gov.ua, 5 aprile 2022.
  6. ^ (UK) Decreto del presidente dell’Ucraina n. 533/2022, su president.gov.ua, 27 luglio 2022.
  7. ^ (UK) Decreto del presidente dell’Ucraina n. 861/2022, su president.gov.ua/, 11 dicembre 2022.
  8. ^ (UK) Decreto del presidente dell’Ucraina n. 145/2022, su rada.gov.ua/, 18 marzo 2022.
  9. ^ (UK) Decreto del presidente dell’Ucraina n. 144/2015, su rada.gov.ua/, 14 marzo 2022.

Bibliografia

Controllo di autoritàVIAF (EN53166356903306640176 · GND (DE1268233234