Southern Culture on the Skids

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Southern Culture on the Skids
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRockabilly
Surf music
Country rock
Rhythm and blues
Etichetta
Album pubblicati20
Studio17
Live3
Sito ufficiale

Southern Culture on the Skids è un gruppo rock statunitense attivo dal 1983.[1][2][3][4][5][6]

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo venne formato nel 1983[3] in North Carolina, nella città universitaria di Chapel Hill, da uno studente californiano, Rick Miller (chitarrista), con Stan Lewis (cantante), Leslie Land (bassista) e Chip Shelby (batterista);[7][4] nel 1984 il gruppo pubblicò un primo EP, Voodoo Beach Party, con una etichetta discografica indipendente, la Lloyd St Records, che l'anno successivo pubblicò anche il loro primo album, First Album[4], con influenze rockabilly[7].

Il nome della band venne deciso ascoltando una radio in un periodo in cui esistevano molte cover band dei REM, cosa che non piaceva al gruppo che cercava di realizzare qualcosa di diverso ispirato al rockabilly più simile ai Cramps; ascoltando la radio incapparono in una canzone dei REM e alla fine il DJ disse: «Sì, quelli erano i REM, il suono del nuovo sud.»; Rick Miller allora guardò il suo compagno di stanza del college e disse, «Cavolo, se questo è il suono del "nuovo Sud", allora lo preferivo quando era in sbandata» che, in inglese è "I preferred it when it was on the skids".[7]

Questa formazione durò circa fino al 1987, quando Stan Lewis se ne andò seguito poco dopo da Leslie Land che venne sostituita da Mary Huff la quale aveva già fatto parte di una band rockabilly chiamata The Phantoms. La band continuò a esibirsi adottando un sound più country, cosa che non ebbe il successo sperato in quanto la band vide ridursi la mole del proprio seguito di fan.[7] Negli anni ci furono diversi cambi di formazione con Rick Miller come membro fisso, fino a quando non venne raggiunta quella definitiva con la bassista Mary Huff e il nuovo batterista Dave Hartman con la quale venne prodotto nel 1991 il secondo album, Too Much Pork for Just One Fork, caratterizzato da un sound più blues;[1][8] seguirono negli anni altri album.[1] Nel 1995 firmarono un contratto con la Geffen Records[9][4] e l'anno successivo venne pubblicato il quinto album del gruppo, Dirt Track Date, che conteneva nuove registrazioni di brani già pubblicati in precedenza; l'album ricevette ottime recensioni e arrivò a vendere oltre 250.000 copie.[4]

Nel 2014 alla band è stata dedicata una mostra organizzata dalla Southern Folklife Collection presso l'Università della Carolina del Nord a Chapel Hill.[3]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Live[modifica | modifica wikitesto]

  • 2002 - Live at El Sol
  • 2006 - Doublewide and Live
  • 2020 - Live at Yep Roc 15: Southern Culture On The Skids

Singoli ed EP[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Prima formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Rick Miller: chitarra
  • Stan Lewis: voce
  • Leslie Land: basso
  • Chip Shelby: batteria

Ultima formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Rick Miller: chitarra e voce
  • Mary Huff: basso e voce
  • Dave Hartman: batteria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c The History of Rock Music. Southern Culture On The Skids: biography, discography, reviews, best albums, ratings, su www.scaruffi.com. URL consultato il 5 novembre 2023.
  2. ^ (EN) A Brief History of Southern Culture on the Skids, su WNCW. URL consultato il 5 novembre 2023.
  3. ^ a b c (EN) Southern Culture on the Skids | Higher Ground, su highergroundmusic.com. URL consultato il 6 novembre 2023.
  4. ^ a b c d e (EN) Southern Culture on the Skids – KZAP.ORG, su K-ZAP.ORG. URL consultato il 6 novembre 2023.
  5. ^ (EN) The Southern Cafe & Music Hall, Southern Culture on the Skids | The Southern Cafe & Music Hall, su www.thesoutherncville.com. URL consultato l'8 novembre 2023.
  6. ^ (EN) Virgil, Southern Culture On The Skids, su the rockabilly chronicle, 10 agosto 2023. URL consultato l'8 novembre 2023.
  7. ^ a b c d Southern Culture On The Skids - part 1, su www.jumpingfrom6to6.com. URL consultato l'8 novembre 2023.
  8. ^ Southern Culture On The Skids - part 1, su www.jumpingfrom6to6.com. URL consultato l'8 novembre 2023.
  9. ^ (EN) A Brief History of Southern Culture on the Skids, su WNCW. URL consultato il 6 novembre 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN143223498 · ISNI (EN0000 0001 2173 954X · Europeana agent/base/154313 · LCCN (ENn94094269 · BNF (FRcb14260957r (data)
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