Shote Galica

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Azem e Shote Galica

Shote Galica, alla nascita Qerime Halil Radisheva (6 agosto 1895Fushë-Krujë, 1º luglio 1927), è stata una condottiera, patriota e rivoluzionaria albanese. È stata una kachak, ovvero una rivoluzionaria albanese, ed è stata riconosciuta tra gli Eroi del Popolo d'Albania[1] per aver combattuto per 12 anni per un'Albania democratica e per la liberazione del Kosovo[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Qerime Halil Radisheva nacque nel villaggio kosovaro di Radisheve, nella regione di Drenica. Aveva sei fratelli.

Nel 1915 sposò il guerrigliero e ribelle albanese Azem Bejta, meglio noto come Azem Galica (Galica era la sua città di nascita)[3]. Nel 1919 Shote Galica prese parte all'insurrezione di Dukagjin e poi ai combattimenti di Junik dal 1921 fino al 1923 contro la repressione serba[2].

I Galica riuscirono a creare una sorta di zona "indipendente" nei villaggi di Galica, Arberia e Vogel: le truppe del Regno di SHS subito si mobilitarono per reprimere la rivolta e giunsero a Drenica, dove nel luglio del 1924 i coniugi Galica e i ribelli presero parte allo scontro che vide i militari serbo-croati trionfare. Azem Galica venne ferito mortalmente e morì poco dopo. L'anno seguente, nel 1925, Shote Galica prese il posto del marito a capo della banda dei guerriglieri albanesi e combatté insieme a Bajram Curri ad Has di Prizren e a Lumë. Shote viene ricordata per aver catturato un comandante militare serbo e un certo numero di soldati a Çikatova nel luglio del 1927[2].

Shote si ritirò in Albania e trascorse i suoi ultimi mesi a Fushë-Krujë, dove morì a soli 31 anni[2].

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

Come eroi nazionali, Shote Galica e suo marito Azem incarnarono a pieno i valori della resistenza albanese kosovara[4]. Il popolo albanese ha tributato onori a questi due combattenti per aver difeso la causa nazionale, celebrandoli come martiri della nazione. Il loro sacrificio è stato visto come parte integrante dello sforzo nazionale per liberare il Kosovo dal dominio serbo[4]. A lungo l'uccisione dei Galica e di molti altri ribelli è stata d'esempio a coloro che hanno difeso la causa della resistenza albanese contro la repressione e la disuguaglianza in Kosovo[4].

Shote Galica viene ricordata, inoltre, per il detto La vita senza conoscenza è come una guerra senza armi[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Robert Elsie, A Biographical Dictionary of Albanian History, Bloomsbury Academic, 2013, ISBN 978-1-78076-431-3. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  2. ^ a b c d e Elsiep. 63.
  3. ^ (SV) Bästa Albini slot där vinsterna trollas fram en efter, su albanur.eu. URL consultato l'8 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2021).
  4. ^ a b c (EN) Denisa Kostovicova, Kosovo: The Politics of Identity and Space, Psychology Press, 2005, ISBN 978-0-415-34806-5. URL consultato l'8 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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