Shinshūkyō
Con il termine Shinshūkyō (新宗教? letteralmente "Nuova religione") si indicano tutti i nuovi movimenti religiosi nati in Giappone. Molte di queste sono sette sincretistiche tra il pensiero tradizionale giapponese e quello occidentale.
Generalmente si distingue tra i shinshūkyō, i movimenti religiosi sorti prima della Seconda Guerra Mondiale, ed i shinshinshūkyō (新新宗教? "Neo-nuove religioni"), più recenti.
In generale, possono essere classificati in diverse categorie:
- quelli ispirati allo shintoismo, come Konkokyo o Omoto Kyo, con una divinità ispirata ad un kami;
- quelli derivanti dal buddhismo Nichiren e basati sul Sutra del Loto, come il buddismo Reiyūkai, Sōka Gakkai o Risshō Kōsei Kai;
- coloro che affermano il buddhismo esoterico Shingon come il movimento Shinnyo-En;
- sincretisti che mescolano lo shintoismo ed il buddismo, come Sūkyō Mahikari o Tenrikyō, guidati da una persona ispirata da un dio o un kami.
- quelli che mescolano vari aspetti (il buddismo di tutte le correnti, l'induismo, ecc.) e che si ruotano intorno ad una figura emblematica, come nel caso della setta terrorista Aum Shinrikyō, ora chiamata Aleph.
La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che le grandi scuole buddhiste, a causa del sistema di lignaggio, sono a loro volta suddivise in una moltitudine di scuole e correnti. Solo nel 2005, sono state più di 41000 le organizzazioni registrate in Giappone, di cui 24000 non appartenenti allo shintoismo, al buddhismo o al cristianesimo.[1].
Lista dei principali shinshūkyō
[modifica | modifica wikitesto]- Aleph
- PL Kyodan
- Konkokyo
- Ōmoto
- Reiyūkai
- Risshō Kōsei Kai
- Seicho-No-Ie
- Shinnyo-En
- Sōka Gakkai
- Sūkyō Mahikari
- Tenrikyō
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Religious organizations, clergymen and adherents (1980--2005) (XLS), su Ufficio statistico del Ministero degli affari interni e comunicazioni giapponese, Agenzia per gli affari culturali, 2005. URL consultato il 13 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Clarke, Peter B. (1999) A Bibliography of Japanese New Religious Movements: With Annotations. Richmond : Curzon. ISBN 1873410808
- (EN) Clarke, Peter B. (2000). Japanese New Religions: In Global Perspective. Richmond : Curzon. ISBN 0700711856
- (EN) Dormann, Benjamin (2012). Celebrity Gods: New Religions, Media, and Authority in Occupied Japan, University of Hawaiʻi Press. ISBN 0824836219
- (EN) Dormann, Benjamin (2005). New Religions through the Eyes of Ōya Sōichi, ’Emperor’ of the Mass Media, in: Bulletin of the Nanzan Institute for Religion & Culture, 29, pp. 54–67
- (EN) Staemmler, Birgit, Dehn, Ulrich (ed.): Establishing the Revolutionary: An Introduction to New Religions in Japan. LIT, Münster, 2011. ISBN 978-3-643-90152-1
- (EN) Wilson, Bryan R. and Karel Dobbelaere. (1994). A Time to Chant. Oxford: Oxford University Press. ISBN 0-19-827915-9
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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