Serve di Maria di Ravenna
Le Serve di Maria di Ravenna sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le origini della congregazione risalgono all'istituto fondato a Ravenna da Giorgio Ghiselli insieme con Margherita Zamara per l'accoglienza, l'educazione e l'istruzione delle ragazze povere. Attorno alla Zamara si organizzò presto una piccola comunità di coadiutrici, posta sotto la protezione dell'Addolorata e riconosciuta come sodalizio del terz'ordine secolare servita il 16 settembre 1868.[2]
L'opera della comunità rimase a lungo limitata all'Istituto Ghiselli: la congregazione ebbe una prima approvazione il 24 ottobre 1910 da parte da Pasquale Morganti, arcivescovo di Ravenna, e fu canonicamente riconosciuta dal suo successore Giacomo Lercaro il 2 dicembre 1949.[2]
L'istituto, aggregato all'ordine servita dal 24 aprile 1926, ottenne l'approvazione pontificia il 15 settembre 1985.[2]
Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]
Le suore si dedicano alla cura e all'educazione della gioventù, specialmente povera.[2]
Le suore sono presenti in varie località d'Italia;[3] la sede generalizia è a Ravenna.[1]
Alla fine del 2011 la congregazione contava 36 religiose in 5 case.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Annuario pontificio per l'anno 2013, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013. ISBN 978-88-209-9070-1.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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