Scattone
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| Scattone | |
|---|---|
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| Origini | |
| Altri nomi | Tassa |
| Luogo d'origine |  Italia
|
| Regione | Molise |
| Diffusione | regionale |
| Dettagli | |
| Categoria | antipasto |
| Ingredienti principali | pasta fresca, acqua di cottura della pasta, vino rosso e pepe |
Lo scattone è una tipica preparazione molisana, conosciuta anche con il nome di tassa, dalla voce dialettale per tazza, e consumata tradizionalmente prima del pasto, come aperitivo e corroborante[1].
Composta principalmente di pasta fresca, acqua di cottura della pasta, vino rosso e pepe, di paese in paese e di casa in casa viene proposta in diverse varianti[2]. Per il suo carattere tonico e le proprietà energetiche, nella consuetudine popolare veniva un tempo utilizzato come rimedio per il raffreddore e somministrato alle puerpere per favorire la montata lattea[3].
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
L'origine del nome andrebbe ricondotta al termine di origine germanica *skaitho, indicante un mestolo o un cucchiaio[4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ La scheda descrittiva dello scattone nel sito di Expo 2015 (sito consultato il 20/11/2016).
- ^ La ricetta di base è indicata in Accademia italiana di cucina (a cura di), La cucina del bel paese, Bolis, 2002, p. 176.
- ^ L'uso è attestato dai ricordi di Mario Moccia in Storie che vengono da lontano, Mnemon editore, 2015, p. 186.
- ^ Alberto Zamboni, Di alcuni continuatori mediani del germ. *skaitho 'mestolo' 'cucchiaio'..
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