Sandrine Collette
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Sandrine Collette (Parigi, 1970) è una scrittrice francese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata a Parigi nel 1970, ha compiuto studi di filosofia, scienze politiche e letteratura[1].
A partire dal suo esordio nel 2013 con il thriller Des nœuds d'acier (insignito del Grand prix de littérature policière[2]), ha pubblicato altri 5 romanzi (uno all'anno) e una raccolta di racconti.
Insegnante all'Università di Parigi-Nanterre, possiede un allevamento di cavalli presso il massiccio del Morvan[3].
Opere principali[modifica | modifica wikitesto]
Romanzi[modifica | modifica wikitesto]
- Des nœuds d'acier (2013)
- Un vent de cendres (2014)
- Six fourmis blanches (2015)
- Resta la polvere (Il reste la poussière, 2016), Roma, edizioni E/O, 2017 traduzione di Alberto Bracci Testasecca ISBN 978-88-6632-825-4.
- Les Larmes noires sur la terre (2017)
- Juste après la vague (2018)
Racconti[modifica | modifica wikitesto]
- Une brume si légère (2014)
Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- Grand prix de littérature policière: 2013 per Des nœuds d'acier
- Prix Landerneau du polar: 2016 per Resta la polvere
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Maria Sole Bramanti, Recensione di Resta la polvere, su thrillernord.it. URL consultato il 19 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2018).
- ^ Emmanuel Romer, Sandrine Collette Grand Prix de littérature policière 2013, su polar.blogs.la-croix.com, 4 ottobre 2013. URL consultato il 19 novembre 2018.
- ^ (FR) Cenni biografici, su quaisdupolar.com. URL consultato il 19 novembre 2018.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sandrine Collette
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Bibliografia di Sandrine Collette, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Sandrine Collette, su Goodreads.
- (FR) Pagina dedicata alla scrittrice, su babelio.com. URL consultato il 19 novembre 2018.
- (FR) Scheda dell'autrice, su lecteurs.com. URL consultato il 19 novembre 2018.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 304924851 · ISNI (EN) 0000 0004 1635 5009 · LCCN (EN) no2016077400 · GND (DE) 1196642184 · BNF (FR) cb166946204 (data) · J9U (EN, HE) 987009837853305171 · NDL (EN, JA) 001234272 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2016077400 |
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