Prym Group

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William Prym Holding
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StatoBandiera della Germania Germania
Forma societariaGmbH
Fondazione1530
Sede principaleStolberg (Rhld.)
SettoreMetalmeccanica
ProdottiBottoni, cerniere lampo, accessori
Fatturato382 Mio. €[1]
Dipendentica. 3300 (2015[1])
Sito webwww.prym-group.com
Prym-Werk in Zweifallerstraße a Stolberg
Weissenbach an der Triesting, William Prym nel 1908
Weissenbach an der Triesting, William Prym Nadlerwaren- und Ketten-Fabrik, Briefkopf, 1894
Azione societaria Prym, Stolberg, di Hans Prym,
8 agosto 1923
Vecchio bottone a pressione „Pryms Zukunft“

La Prym Group è la più antica società a conduzione familiare della Germania.[2][3][4][5] La sede è a Stolberg (Rhld.), Nordrhein-Westfalen. Produce accessori per l'industria manifatturiera come bottoni a pressione, cerniere lampo, e accessori vari per il confezionamento di tessuti e pelli.[6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda venne fondata nel 1530 dal fabbro Wilhelm Prym (1490–1561) a Aquisgrana per la produzione di coltelli e oggetti in rame. Nel 1642 la famiglia passò dal protestantesimo al cattolicesimo al tempo del Aachener Religionsunruhen nelle Corporazioni delle arti e mestieri e Christian Prym (1614–1683), come altre famiglie note Amya, Hoesch, Peltzer, Schleicher, Lynen, von Asten e altre, che si stabilirono a Stolberg.

Nel XIX secolo diminuì l'importanza della manifattura delle coltelleria a Stolberg.[7] Dal 1859 William Prym (1811–1883) e il figlio Gustav Wilhelm (1839–1916) iniziarono a produrre articoli per merceria, come aghi, bottoni e altro.[8]

Nel 1887 viene aperta la fabbrica di Weissenbach an der Triesting, Austria e nel 1888 a Stolberg.

Nel 1903 nasce il prodotto „Prym's Zukunft“ inventato da Heribert Bauer nel 1885, il bottone a pressione.[4]

Nel secondo dopoguerra fino al 1955 la fabbrica di Weissenbacher fu sotto il controllo sovietico USIA, poi sotto lo Stato austriaco. Nel 1960 vennenuovamente acquisita dalla famiglia Prym.

Nel 1970 i dipendenti del gruppo furono 4.000. Nel 1972 viene fondata la Prymetall, per la lavorazione del rame e la Wieland-Werke Schwermetall Halbzeug GmbH.[9][10]

Nel 1978 vieneacquisita la Newey Goodman, britannica, produttrice di aghi.[11] Nel 1986 viene preso il 25% della Inovan, produttrice di elettromeccanica. Dal 1994 diventa al 100% della William Prym GmbH.[12]

Nel 1988 viene comprata la Schaeffer GmbH, produttrice di bottoni a pressione[13], e poi la americana Dritz[14]. Nel 1992 viene acquisita l'italiana Fiocchi Snaps.[15]

Dopo la vendita strategicamente importante di Prymetall (azienda leader nella produzione di semilavorati di leghe di rame e rame), l'azienda come holding è suddivisa in tre settori indipendenti con numerose filiali sia in Germania che all'estero: Prym Consumer (accessori per cucire e ricamare), Prym Fashion (sistemi di fissaggio e accessori) e Prymtec (componenti a contatto ed elettronici). A dicembre 2020, i membri della famiglia Prym sono ancora coinvolti nella gestione dell'azienda.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

La Commissione europea mise sotto indagine il gruppo per un cartello commerciale messo in atto assieme a Coats Group e YKK, dal 1977 al 2003.[16] e nel 2004 vennero multate per 30 milioni di euro per un cartello dal 1994 al 1999 nel mercato degli aghi[17], e nel 2007 venne ridotta la multa a 20 milioni di euro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b vgl. Jahresabschluss 2015 der William Prym Holding GmbH im Bundesanzeiger
  2. ^ (EN) The world's oldest companies, su The Economist.
  3. ^ So schlagen sich Europas große Familienunternehmen, su private-banking-magazin.de.
  4. ^ a b Prym – Der Druckknopf. In: Marken des Jahrhunderts, su F. Langenscheidt, Die Königsklasse deutscher Produkte und Dienstleistungen in Wort und Bild – von Aspirin bis Zeiss, Wiesbaden, Gabler Verlag, 2007, p. 370, ISBN 978-3834904362.
  5. ^ Lexikon der deutschen Familienunternehmen, su P. May, F. Langenscheidt, Offenbach, GABAL, 2014, p. 814, ISBN 978-3869365305.
  6. ^ Hidden Champions of the Twenty-First Century, su H. Simon, The Success Strategies of Unknown World Market Leaders, Springer, 2009, p. 358, ISBN 978-3869365305.
  7. ^ Unsere Firmenhistorie – Tradition seit fast 500 Jahren, su prym-group.com.
  8. ^ Brammertz: Heimatbuch. S. 67.
  9. ^ Das Unternehmen, su schwermetall.de. URL consultato il 13 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2017).
  10. ^ Christoph Kapalschinski, Affinerie gewinnt Poker um Prymetall-Werke, su welt.de.
  11. ^ Prym Intimates Historical Timeline, su prym-intimates.com.
  12. ^ Historie von Inovan, su inovan.de.
  13. ^ Schaeffertec – 140 Jahre Firmengeschichte, su loxx-produkte.de.
  14. ^ About Dritz – Our History, su dritz.com. URL consultato il 13 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2018).
  15. ^ Giulio Fiocchi spa, su lombardiabeniculturali.it.
  16. ^ Kartellrecht: Kommission verhängt Geldbuße von mehr als 303 Mio. EUR gegen Reißverschluss-Kartelle, su europa.eu.
  17. ^ Kommission erlegt Coats und Prym für ein Kartell im Nadelmarkt und anderen Hartkurzwaren eine Gelbuße auf, su europa.eu.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bert Fröndhoff: Erst die Firma, dann die Familie; Artikel im Handelsblatt vom 6. August 2007.
  • Andrea Prym-Bruck (Hrsg.): I need you: 100 Jahre Prym’s Druckknopf, Begleitband zur gleichnamigen Ausstellung in Aachen 2003. Prym, Stolberg 2003, ISBN 3-00-011603-6
  • Joachim Kornelius, Bernd van Boeckel, Erwin Otto (Bearb.): Fingerhüte der William-Prym-Werke: die Geschichte einer alten Fingerhutproduktion mit Bildern des Warenkatalogs von 1934, Wissenschaftlicher Verlag Trier (WVT), Trier, 1988, ISBN 3-922031-96-X
  • Alfons Brammertz: Heimatbuch der Marktgemeinde Weissenbach an der Triesting – von einst bis heute. Marktgemeinde Weissenbach, Weissenbach 1986[1][2]
  • Alfons Brammertz: Geschichte der Firma William Prym in Weißenbach an der Triesting. In: Unsere Heimat, Band N.F. 56/1985, St. Pölten 1985, S. 282–[3][4]
  • Franz Willems: Prym, Geschichte und Genealogie, Guido Pressler Verlag, Wiesbaden 1968.[5][6]
  • Karl Schleicher: Geschichte der Stolberger Messingindustrie. Heimathefte der Stadt Stolberg/Rheinland, Heft 6. Stadtbücherei, Stolberg/Rhl. 1956[7][8]
  • Walther Th. Prym: Vorfahren und Nachkommen des Gustav Isaak Prym, 3. April 1783 – 8. Januar 1832, Messingfabrikant auf dem Dollartshammer und in Eschweiler, und seiner Ehefrau Emilie Lynen, 2. November 1791 – 20. August 1844, Hamburg 1996, 5., völlig neu überarbeitete Auflage

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