Prisma di Abbe-Koenig

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In questa immagine i due angoli inferiori sinistro e destro del prisma sono stati eliminati, in quanto non necessari, per ridurre il peso dell'assieme.

In ottica, un prisma di Abbe-Koenig è un tipo di prisma riflettente utilizzato per invertire un'immagine, ossia per ruotarla di 180°. Proprio a questo scopo, questo tipo prisma, che prende il nome dai fisici tedeschi Ernst Abbe e Albert Koenig, è comunemente utilizzato in diversi modelli di binocoli e telescopi.[1]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il prisma è costituito da due prismi di vetro otticamente cementati insieme a formare un assieme simmetrico con un'apertura a forma di V molto aperta. Quando un siffatto prisma viene utilizzato, il raggio luminoso che penetra da una delle facce incidendovi perpendicolarmente viene totalmente riflesso internamente da una faccia inclinata di 30°, viene quindi riflesso da due facce formanti un angolo di 90° (ossia formanti quello che in gergo viene detto "un tetto") sul fondo del prisma e viene infine riflesso da un'altra faccia inclinata di 30° prima di uscire dall'ultima faccia nuovamente con un'incidenza normale.
L'effetto delle riflessioni sopra elencate è quello di girare l'immagine sia verticalmente che orizzontalmente, producendo di fatto una rotazione di 180° senza cambiare la chiralità dell'immagine e permettendo quindi di realizzare un sistema di raddrizzamento dell'immagine. Contrariamente a quanto accade nella più comune configurazione a doppio prisma di Porro, il prisma di Abbe-Koenig non provoca una dispersione del raggio luminoso in entrata, cosa che può risultare vantaggiosa in alcune strumentazioni; rispetto alla suddetta configurazione, inoltre, il prisma di Abbe-Koening risulta meno voluminoso.

Questo tipo di prisma è talvolta chiamato "prisma a tetto", tuttavia tale nome può risultare fuorviante, poiché esistono altri prismi definiti "a tetto", come il prisma di Amici e il prisma di Schmidt-Pechan.

Una variante del prisma di Abbe-Koening vede la sostituzione della sezione "a tetto" del prisma con una singola superficie a specchio riflettente. Un siffatto prisma inverte l'immagine verticalmente ma non orizzontalmente, cambiando quindi la chiralità dell'immagine nel senso opposto, in questo caso, infatti, il numero di riflessioni è dispari, essendo esse solamente tre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I prismi dei binocoli, su binomania.it, Binomania. URL consultato il 12 luglio 2021.
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