Primo Sinopico

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Bozzetto per una pubblicità Campari, anni 1930, Galleria Campari
Giuseppe Graziosi, L'artista Primo Sinopico (Raoul Chareun), 1915-1926, Modena, "Gipsoteca Giuseppe Graziosi"

Primo Sinopico, pseudonimo di Raoul de Chareun (Cagliari, 1889Milano, 6 luglio 1949), è stato un pittore e illustratore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Cagliari da padre di origine francese e madre sarda. Dopo la licenza liceale si trasferisce a Padova con la famiglia e li inizia a pubblicare i primi disegni satirici nelle riviste studentesche. Nel 1912 ottiene la medaglia d’argento alla Mostra d’Arte Umoristica e di Caricatura a Treviso.[1] Prima del conseguimento della laurea in Ingegneria, durante la prima guerra mondiale si arruola come volontario e durante la leva collabora come illustratore con Il Razzo rivista degli alpini del capitano Agno Berlese.

Nel 1917 si diploma all'Accademia di Brera e nello stesso anno partecipa alla sua prima collettiva tenuta al caffè Cova a Milano a seguito della quale ottiene l'incarico per l’Istituto Editoriale Italiano di illustrare, con 57 disegni, le diverse attività industriali e produttive italiane. Da quell'anno inizia a collaborare con numerose riviste italiane famose dell'epoca tra cui Il Giornalino della Domenica di Vamba,La Lettura mensile del Corriere della Sera e molte altre, oltre a realizzare diverse illustrazioni pubblicitarie per marchi famosi come il Campari.

Nel 1926 entra a far parte del movimento artistico Novecento ed espone alla prima Mostra della Permanente di Milano.[1]

Tra le mostre a cui ha partecipato ricordiamo anche diverse edizione (la I°, II°,III° e VII°) della Quadriennale di Roma[2], e le diverse edizioni (del 1928, 1930, 1932, 1934, 1936) dell'Esposizione internazionale d'arte di Venezia[3], oltre alla partecipazione all'Esposizione internazionale di Parigi del 1925 durante la quale gli fu conferito il Grand Prix. Nel 1933 vince il diploma di medaglia d'argento al V triennale di Milano

Morì a Milano il 6 luglio 1949 e venne sepolto al Cimitero Maggiore di Milano[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b [ notizia in giornale POP http://www.giornalepop.it/sinopico-etc-working-progress-man-mano-tempo/]
  2. ^ [scheda Primo Sinopico quadriennale di Roma http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=artisti&id=21244&ricerca=]
  3. ^ [ in sito ufficiale Biennale di Venezia http://asac.labiennale.org/it/passpres/artivisive/ava-ricerca.php?cerca=1&p=3 Archiviato il 29 luglio 2018 in Internet Archive.]
  4. ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paola Pallottino, PRIMO SINOPICO (pseudonimo di RAOUL CHAREUN) IL PITTORE A 20.000 VOLT., Cappeli editore, 1979.

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Controllo di autoritàVIAF (EN90130123 · ISNI (EN0000 0004 1970 1149 · SBN CFIV029242 · GND (DE1042652104 · WorldCat Identities (ENviaf-90130123
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