Portale:Spagna/Vetrina/2

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Tremisse di Chindasvindo.
+CN•SVINLVS PX, busto di fronte. +ISPΛLIS PIVS, busto di fronte.
AV, (1,56 g, 6h). Zecca di Hispalis (Siviglia).

Con monetazione visigota ci si riferisce alla produzione di monete da parte dei Visigoti, coniate in Gallia e Hispania durante il primo Medio Evo, tra il V secolo e il 710 circa.

Le principali monete furono il solido ed il tremisse, due monete d'oro emesse in tarda età imperiale e coniate successivamente dagli imperatori bizantini. La coniazione iniziò in Gallia, dove i Visigoti si erano stabiliti all'inizio del V secolo, e proseguì dall'inizio del VI secolo in Hispania, dove si era spostato il baricentro del regno visigoto, dopo che i Franchi si furono impossessati della maggior parte dei domini gotici in Gallia.

Le prime monete, comunemente chiamate pseudo-imperiali, imitarono quelle romane occidentali prima e bizantine poi, riportandone le legende. Dopo il 580 iniziò la monetazione reale autonoma, in cui vennero usati i nomi dei re visigoti. Questa monetazione ebbe termine nel secondo decennio dell'VIII secolo, con la conquista islamica della penisola iberica che pose fine al loro regno.