Francisella tularensis
Francisella tularensis | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Prokaryota |
Regno | Bacteria |
Phylum | Proteobacteria |
Ordine | Thiotrichales |
Famiglia | Francisellaceae |
Genere | Francisella |
Specie | tularensis |
Nomenclatura binomiale | |
Francisella tularensis | |
Sinonimi | |
Pasteurella tularensis |
Il Francisella tularensis (o Pasteurella tularensis) è il microrganismo conosciuto più infettante. Si tratta di un batterio appartenente alla famiglia Francisellaceae che causa la tularemia, un'antropozoonosi.
È un coccobacillo gram -, aerobio stretto, immobile, asporigeno, capsulato, ossidasi e catalasi positivo, parassita intracellulare facoltativo di lagomorfi (come conigli e lepri) e di alcuni roditori (scoiattoli), che possono contagiare l'uomo attraverso vettori, come gatti, zecche, insetti e altri parassiti, e veicoli come acqua, carni contaminate o inalazioni di aerosol.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Venne isolata nel 1912 da McCoy da scoiattoli morti da una malattia al tempo sconosciuta simile alla peste nella Contea di Tulare in California da cui prende il nome.
Morfologia[modifica | modifica wikitesto]
Piccolissimo bacillo 0,2×0,7ɥ in coltura diventa più grande, gram- è dotato di notevole pleiomorfismo nelle colture vecchie, mentre in quelle fresche e nei tessuti ha un aspetto più uniforme. Nei tessuti patologici i batteri sono rivestiti da una sottile capsula.
Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]
Un'importante caratteristica metabolica del batterio e l'esigenza nel mezzo culturale di cisteina o di composti solfidrilici in notevole quantità, per tale motivo i terreni più adatti sono all'agar di sangue glucosato e addizionato di cisteina e il terreno di Dorset all'agar con tuorlo d'uovo coagulato. Sui terreni solidi si formano in 2-5 giorni piccole colonie viscose, se il batterio è in fase s, o rugose se è in fase r. Sull'agar di sangue le piccole colonie sono circondate da un sottile alone verde di emolisi. Per la sua coltivazione è indispensabile prendere le misure necessarie legate al rischio del laboratorista.
Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]
Nella Francisella tularensis si distinguono ceppi di 2 tipi quello A e il B; il primo è tipico del Nord America e risulta spesso letale per il topo e l'uomo mentre il B provoca solo una lieve malattia ed è stato isolato nei roditori in Europa, Asia e Nord America. La malattia si contrae per l'ingestione di acque o cibi infetti. Altri vettori son insetti come zecche, tabanidi o pulci o raramente per via inalatoria.
Patogenesi[modifica | modifica wikitesto]
La malattia assume manifestazioni a seconda della localizzazione e della modalità di trasmissione. Se l'infezione è trasmessa per via gastroenterica si ha una malattia simile all'infezione tifoidea. Se l'ingresso dell'infezione è la cute o le mucose si hanno lesioni similari a quelle della necrosi centrale circondate da un alone infiammatorio e accompagnate da una linfoadenite regionale, segue batteriemia transitoria con formazione di granulomi. Come per la peste possiamo avere una polmonite tularemia secondaria ad invasione ematica o primitiva qualora la malattia sia contratta per via inalatoria. Se la porta d'ingresso è la congiuntiva si ha una grave congiuntivite con adenite regionale.
Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]
La francisella può essere isolata nelle congiuntive delle linfoghiandole e dall'escreato dei polmoni coltivandola nell'apposito terreno. Molto utile è la prova biologica nella cavia. La diagnostica più frequente è l'agglutinazione con doppia campionatura.
Trattamento[modifica | modifica wikitesto]
Il farmaco di prima scelta è la streptomicina, altri farmaci utili sono gli amminoglucosidi come la gentamicina o le tetracicline ma quest'ultime possono dare ricadute.
Vaccino[modifica | modifica wikitesto]
I vaccini uccisi non hanno dato i risultati sperati quindi si utilizzano batteri attenuati che possono dare qualche effetto collaterale; sono usati solo da ricercatori che per ragioni di ricerca sono a rischio.
Altre specie del genere[modifica | modifica wikitesto]
- Francisella novicida patogena nei ratti
- Francisella philomiragia
- Francisella holarctica
- Francisella medioasiatica
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francisella tularensis
- Wikispecies contiene informazioni su Francisella tularensis
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Francisella tularensis, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 40228 · LCCN (EN) sh88023260 · GND (DE) 4676244-9 · BNF (FR) cb12504416r (data) · J9U (EN, HE) 987007534431605171 |
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