Palazzo Beretta

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Palazzo Beretta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBrescia
Coordinate45°32′15.71″N 10°13′06.86″E / 45.537697°N 10.218573°E45.537697; 10.218573
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1558
Stilerinascimentale
Usocivile
Realizzazione
ArchitettoLodovico Beretta
Questa voce riguarda la zona di:
Corso Palestro
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Palazzo Beretta è un palazzo di Brescia, situato in piazza del Mercato, lungo il fronte nord. È stato costruito nel 1558 da Lodovico Beretta come residenza di lusso per i mercanti del lino qui attivi e costituisce ancora oggi uno dei fronti architettonici distintivi della medesima piazza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo viene costruito nel 1558 dall'architetto Lodovico Beretta, dal quale trae il nome, come residenza lussuosa per i mercanti del lino che nella piazza intrattenevano i propri affari.[1] A testimonianza della paternità del Beretta, il Fenaroli ricorda, nella propria opera, che il «disegno dei portici a monte del Mercato del Lino» era appunto opera di Ludovico Beretta e che «essi furono conceduti a persone particolari, mediante lo sborso di L. 300 placet», perché li costruissero «juxta modulum et ordinationes ipsis dandas per dominum Ludovicum Beretta architectum praefatae civitatis».[1][2] L'intervento, nel complesso, ripete quello già condotto dall'amministrazione comunale circa un secolo prima, nel 1481, quando aveva fatto sostituire i banchetti e le casupole in legno del lato sud con un portico unitario completo di residenze al primo piano.[3][4]

Tra il 1927 e il 1932 il palazzo viene interessato nei lavori di apertura di piazza della Vittoria:[5] per allargare l'attuale via Gramsci, l'ultima campata est del palazzo viene tagliata e anche il prospetto sul retro viene riadattato al nuovo schema viario.[6] Entrambi i fronti vengono ricostruiti seguendo attentamente il linguaggio architettonico del resto del palazzo, ma ovviamente non sono più gli originali.[5]

Il palazzo è ancora oggi occupato da una serie di esercizi commerciali, sia al piano terra, sia al piano superiore.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata meridionale, che si impone sullo spazio del primo tratto della piazza, è suddivisa in due ordini: in quello inferiore si apre un lungo porticato di dieci arcate, alte e slanciate, con pilastri e cornice resi a bugnato.[6] Il livello superiore è invece scandito da lesene di ordine corinzio in successione, frapposte alle quali si aprono grandi finestre concluse da cimase alternatamente triangolari e semicircolari. Corona il prospetto una spessa fascia con fregio centrale, decorato con fogliame a girali.[5][6]

Il prospetto ovest presenta lo stesso impianto architettonico, ma è arricchito da una teoria di busti in stucco ad altorilievo collocati nelle cimase delle finestre. È inoltre più corto e il portico alla base si sviluppa per sole cinque campate.

La collocazione del palazzo all'interno della piazza, molto avanzata a sud verso i portici quattrocenteschi, porta la piazza ad assumere una pianta a L, il cui vertice interno è appunto l'angolo tra i prospetti sud e ovest del palazzo.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Lechi, p. 297.
  2. ^ Libro IV Instrumentorum, Ms. Quer. f. 244 in data 14 aprile 1558.
  3. ^ Braga, Simonetto, pp. 59-60.
  4. ^ Fenaroli, p. 27.
  5. ^ a b c Braga, Simonetto, p. 60.
  6. ^ a b c Lechi, p. 298.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]


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