Oratorio di San Martino di Tours

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Oratorio di San Martino
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneTicino
LocalitàQuinto
IndirizzoSan Martino 31, 6777 Quinto
Coordinate46°30′40.39″N 8°43′08.9″E / 46.51122°N 8.71914°E46.51122; 8.71914
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Lugano
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXI secolo
CompletamentoXI secolo

L'oratorio di San Martino è situato in posizione elevata ed isolata ad est del villaggio di Deggio, località del comune di Quinto.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le prime tracce documentate dell'oratorio risalgono al 1443[1]. La struttura delle pareti, con arcate cieche di stile carolingio suggerisce una datazione dell'edificio ai secoli IX-X. Una parte dell'edificio, con il campanile a vela, è posteriore. Fu restaurato negli anni 1935-1939 e 2007-2011.

A destra del portale sud è presente un affresco quattrocentesco con San Cristoforo.

All'interno sono custoditi affreschi tardogotici databili alla seconda metà del Quattrocento-inizio del XVI secolo. Gli ultimi restauri nel coro hanno portato alla luce cinque diversi strati di intonaco affrescato in epoche diverse.

Oratorio di S. Martino a Deggio

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bernasconi Reusser, 2010, 216 nota 67, 241.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. (Catto) 82-83, (Deggio) 93-94, (Piora) 250, 259-261, (Varenzo) 282.
  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • Piero Bianconi, Inventario delle cose d'arte e di antichità, I, S.A. Grassi & Co, Bellinzona 1948, 179-191.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 36-38, 40-41, 91, 123, 125, 176, 180, 285, 291, 295, 383, 401, 407, 449, 470, 482, (Varenzo) 484, 495, 498, (Varenzo, Altanca) 499, 500-511.
  • Agostino Robertini et alii, Quinto, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 327-355.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 109-112.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 138-143.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 215, 232 nota.

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