Nuraghe Mura Lavros

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Nuraghe Mura Lavros de suba
Nuraghe Mura Lavros, lato nord
Civiltànuragica
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Comune Santu Lussurgiu
Altitudine419 m s.l.m.
Dimensioni
Altezza6[1]
Amministrazione
EnteSoprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
Visitabile
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 40°07′32.88″N 8°40′28.99″E / 40.1258°N 8.67472°E40.1258; 8.67472

Il nuraghe Mura lavros, a cui negli scritti ci si riferisce col nome Mura lavros de suba per distinguerlo dal nuraghe omonimo poco più a valle, si erge su un terreno basaltico digradante a sud verso il torrente Mura lavros in una zona di pascoli e coltivazione di olivo e vite nel territorio di Santu Lussurgiu a pochi chilometri dal centro abitato in direzione est.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

È un nuraghe monotorre costituito da ciclopici massi ma in gran parte distrutto. Fra i grossi massi cresce l'olivastro spontaneo che compromette la stabilità della struttura. La camera è sepolta per metà altezza dal materiale di crollo. Sono visibili le volte a sesto acuto delle due nicchie laterali che restano scoperte per poche decine di centimetri.

L'ingresso è rivolto a est sud-est. L'architrave non è più in loco e la parte più esterna è franata. Tutto intorno alla costruzione è visibile il materiale di crollo che un tempo costituiva il nuraghe.

Ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

Dista appena 3 chilometri dall'uscita del paese. In corrispondenza dell'incrocio fra la SP15 e la SP65 bisogna imboccare la SP65 in direzione Paulilatino e 200 metri dopo si prende una strada di penetrazione agraria che discende verso valle. Si percorre la strada per 700 metri interamente asfaltati e alla biforcazione nella quale inizia lo sterrato si prende la via sulla sinistra. Percorrendo infine altri 500 metri sulla destra si vede la struttura ricoperta dai cespugli di olivastro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giampaolo Mele, p. 59.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giampaolo Mele, Santu Lussurgiu - Dalle origini alla Grande Guerra, Amministrazione Comunale di Santu Lussurgiu.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]