Norman Olson

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Norman Olson (1946) è un attivista statunitense del movimento della milizia e cofondatore della Michigan Militia. È un ministro battista e un sottufficiale dell'United States Air Force in pensione originario di Alanson, Michigan.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 Olson e Ray Southwell fondarono la Michigan Militia, una milizia organizzata nata in risposta alle minacce percepite dal governo federale ai diritti dei cittadini, in particolare a quello che ritenevano fosse il desiderio dell'allora presidente Bill Clinton di approvare leggi severe sul controllo delle armi.[1] Olson possedeva una proprietà boscosa di 120 acri (0,49 km²) nel Michigan settentrionale che serviva come base di addestramento della milizia, dove i membri imparavano le abilità paramilitari.[2]

Olson ha attirato l'attenzione del governo degli Stati Uniti su di sé e sulla Milizia del Michigan quando ha riferito che il complice dell'attentato di Oklahoma City Terry Nichols aveva partecipato a una delle sue riunioni. Sostenne inoltre che l'attentato era stato compiuto dal governo giapponese come rappresaglia per un attacco con il gas sarin nella metropolitana di Tokyo, che Olson sosteneva fosse stato perpetrato dagli Stati Uniti.[3] La teoria del complotto fu ritenuta così estrema dai compagni della milizia che fu espulso dalla Milizia del Michigan dopo aver perso quattro elezioni a comandante.[2][4]

Sempre nel 1995, Olson ha testimoniato sul movimento della milizia alla sottocommissione giudiziaria del Senato degli Stati Uniti per il terrorismo, la tecnologia e la sicurezza interna.[5]

Nel 2000, Olson ordinò alle milizie di tutti gli Stati Uniti di difendere il Tempio Battista di Indianapolis, le cui proprietà dovevano essere confiscate dopo molteplici mancati pagamenti di tasse. Ordinò alle milizie di circondare la chiesa per impedire al governo di entrare e affermò che l'incidente poteva essere "Waco II".[6]

Nel 2004, Olson ha acquistato 22 acri (89 000 m²) vicino a Nikiski, in Alaska, sulla penisola di Kenai, dove lui e Southwell si sono trasferiti con le loro famiglie[7]. Olson è in seguito diventato parte della Alaska Citizen's Militia, che ha contribuito a creare.[8][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mark Potok, Militant militia fringe is setting off alarms, in USA Today, 17 aprile 1996.
  2. ^ a b (EN) Militia founder leaving state for Alaska, su www.culteducation.com, Associated Press, 26 agosto 2002.
  3. ^ (EN) Olson, Michigan Militia Leader in '90s, Back in Action in Alaska, su Southern Poverty Law Center. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  4. ^ (EN) Rachel D'Oro, Militia movement resurfaces in Alaska, su juneauempire.com, 22 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  5. ^ (EN) Testimony of Norman Olson of the Michigan Militia, su potowmack.org, The Potowmack Institute, 9 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2008).
  6. ^ (EN) Militias Mobilize To Prevent Another Mt. Carmel, su iahushua.com, 25 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2016).
  7. ^ (EN) One of America's Most Notorious Militias, su youtube.com, VICE, 2 novembre 2012.
  8. ^ (EN) Kim Murphy, Alaska militia movement unhappy with FBI informant, su Los Angeles Times, 15 gennaio 2013.
  9. ^ (EN) Jill Burke Updated, Is Alaska's most notorious militiaman under the lens?, su Anchorage Daily News, 21 gennaio 2012. URL consultato il 2 marzo 2023.