Non dimenticar le mie parole

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Non dimenticar le mie parole
ArtistaEmilio Livi
Trio Lescano
Autore/iAlfredo Bracchi, Giovanni D'Anzi
GenereMusica leggera
StileSwing
Edito daParlophonGP 92190
Esecuzioni notevoliCarlo Buti, Alberto Rabagliati, Daniele Serra, Renato Capecchi, Maria Jottini, Caterina Valente, Giorgio Gaber, Memo Remigi, Gigliola Cinquetti, Rita Pavone, Ada Montellanico
Pubblicazione originale
IncisioneFascino slow/Non dimenticar le mie parole
Data1937

Non dimenticar le mie parole è una canzone composta da Alfredo Bracchi e Giovanni D'Anzi che ebbe all'epoca gran successo che si è protratto negli anni a seguire con le numerose versioni di vari artisti.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Non dimenticar le mie parole è una canzone d'amore ordinaria, il testo è triste e malinconico con la preghiera di lui a lei di non dimenticare. Tuttavia, il brano si caratterizza per il tipico stile saltellante o dondolante della sezione ritmica dello swing, nato in America negli anni 1920. Gradualmente questi brani di musica leggera avevano trovato una loro strada via etere, quella prima percorsa dall'opera e dalla musica classica. Nel decennio successivo la musica leggera, con la nascita del mercato degli apparecchi, dei dischi e dei giradischi, la diffusione delle radio nei luoghi pubblici, era divenuta sempre più popolare e il numero degli ascoltatori era aumentato gradualmente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Non dimenticar le mie parole ed il trio Lescano, su tonykospan21.wordpress.com. URL consultato il 21 settembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Franco Clivio, Non dimenticar le mie parole – Canzoni ‘sempreverdi’ nell’archivio della memoria(Edizioni Angolo Manzoni, 2011
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