Neutralità della Svezia

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La neutralità della Svezia era un principio tradizionale della politica estera svedese, pur non essendo sancito in alcuna norma giuridica.[1] Con l'adesione del Paese alla NATO nel 2024, tale principio è considerato abbandonato.[2][3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Svezia scelse, già a partire dalle guerre napoleoniche, di non appoggiare alcuna fazione negli scontri che comparvero nel vecchio continente.

Nei due conflitti mondiali, il Paese decise di mantenere questa posizione politica, anche se un numero non esiguo di storici hanno contestato l'effettiva neutralità del Paese scandinavo durante la seconda guerra mondiale a causa dell'assistenza fornita alla Germania in ambito militare, permettendo il transito di truppe tedesche nel proprio territorio, nonché per la fornitura di macchinari e materie prime al Paese guidato da Hitler.[1]

La Svezia, pur non abdicando alla sua politica di neutralità, ha collaborato con la NATO, eseguendo delle esercitazioni con la stessa, ed è membro del Nordefco. Inoltre, ogni tre anni, guida il gruppo nordico dei gruppi tattici dell'UE.[5]

Il 18 maggio 2022 la Svezia, assieme alla Finlandia, deposita formale domanda di adesione alla NATO.[6] La decisione è stata motivata, dal primo ministro Magdalena Andersson, come mezzo per garantire al Paese maggiore sicurezza, alla luce degli avvenimenti che hanno portato all'invasione russa dell'Ucraina.[7]

Il 7 marzo 2024 la Svezia è divenuta il 32esimo Stato membro della NATO.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Enrico Franceschini, "Come la Svezia o l'Austria" la formula magica della neutralità, in La Repubblica, 17 marzo 2022, p. 6.
  2. ^ (EN) As Sweden joins NATO, it bids farewell to more than two centuries of neutrality, su apnews.com. URL consultato l'11 marzo 2021.
  3. ^ La Svezia entra formalmente nella NATO, su rsi.ch. URL consultato l'11 marzo 2021.
  4. ^ (EN) Sweden officially joins NATO alliance, ending decades of neutrality, su aljazeera.com. URL consultato l'11 marzo 2021.
  5. ^ Francesco Russo, Così la Svezia è diventata un simbolo di neutralità, su agi.it. URL consultato il 17 maggio 2022.
  6. ^ (EN) Finland and Sweden submit applications to join NATO, su nato.int. URL consultato il 18 maggio 2022.
  7. ^ (EN) Sweden announces NATO bid, ending its historic neutrality, in Al Jazeera, 16 maggio 2022. URL consultato il 18 maggio 2022.
  8. ^ Svezia nella Nato, è il 32esimo membro, su RaiNews, 7 marzo 2024. URL consultato il 7 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]