Nana Asma'u

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Nana Asma'u (Nana Asma’u bint Shehu Usman dan Fodiyo, in arabo نانا أسماء بنت عثمان فودي?), (Sokoto, 17931864) è stata una poetessa nigeriana.

Nana Asma’u bint Shehu Usman dan Fodiyo
principessa
NascitaSokoto, 1793
MorteYemen, 1864
DinastiaSokoto
PadreUsman dan Fodio
ReligioneIslam

Nana Asma'u è stata, anche, una principessa e studiosa musulmana del XIX secolo[1], figlia del fondatore del Califfato di Sokoto, Usman dan Fodio. Nana ha vissuto nella regione ora conosciuta come Nigeria settentrionale ed è stata testimone di molte battaglie della Jihād africana dell'epoca. Sono queste guerre sanguinose che forniscono gli argomenti per la sua poesia.

Nana Asma'u non è solo una poetessa per la Nigeria settentrionale, ma un potente simbolo dei valori dello stato di Sokoto[2]. Oggi nel nord della Nigeria, le organizzazioni femminili islamiche, le scuole e le sale riunioni sono spesso dedicate a Nana Asma'u[3].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Il suo lavoro include trattati di storia, legge, misticismo, teologia e politica, fortemente influenzato dalla tradizione poetica araba. Tra le oltre 60 opere superstiti scritte in oltre 40 anni[4], Nana Asma'u ha lasciato un ampio corpo di poesie in lingua araba, fula e hausa. Molte delle sue opere includono ed enfatizzano le teorie di suo padre il califfo Usama dan Fodio sulle donne leader e sui diritti delle donne all'interno degli ideali comunitari della Sunnah e della Sharia islamica[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Excerpt from Mack, Beverly B., and Jean Boyd, One Woman’s Jihad: Nana Asma’u, Scholar and Scribe. Includes two translated poems of Nana Asma'u.
  2. ^ Beverly B. Mack, "Book Reviews", African Studies Review, Volume 33, Issue 2, September 1990, pp. 219–220.
  3. ^ everly B. Mack, "Book Reviews", African Studies Review, Volume 33, Issue 2, September 1990, pp. 219–220.
  4. ^ David Westerlund wrote: "She continued to be a source of inspiration to the present day." Mary Wren Bivins, Telling Stories, Making Histories: Women, Words and Islam in Nineteenth-Century Hausaland and the Sokoto Caliphate. London: Heinemann, 2007.
  5. ^ Boyd, Jean (1989). The Caliph's Sister: Nana Asma'u 1793–1865: Teacher, Poet and Islamic Leader. London: Frank Cass & Co. Ltd. ISBN 0-7146-4067-0.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Mack, Beverly B. e Boyd, Jean, One Woman's Jihad: Nana Asma’u, Scholar and Scribe, 2000.
  • (EN) Boyd, Jean, The Caliph's Sister: Nana Asma'u 1793–1865: Teacher, Poet and Islamic Leader, 1989.
  • (EN) Boyd, Jean e Mack Beverly B., The Collected Works of Nana Asma’u, Daughter of Usman dan Fodiyo 1793–1864, 1997.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN42636394 · ISNI (EN0000 0000 6676 9614 · CERL cnp01328136 · LCCN (ENn87887697 · GND (DE118903179 · BNF (FRcb12161506j (data) · J9U (ENHE987007257920005171