Museo del merletto (Burano)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo del merletto
La sede del museo a Burano
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVenezia
IndirizzoPiazza Baldassarre Galuppi 187, 30142 Venezia
Coordinate45°29′03.62″N 12°25′09.25″E / 45.48434°N 12.419235°E45.48434; 12.419235
Caratteristiche
Tipoetnografico
Istituzione1978
Apertura1981
Visitatori30 410 (2022)
Sito web

Il museo del merletto ha sede nello storico palazzetto del Podestà di Torcello, in Piazza Galuppi a Burano, già sede dal 1872 al 1970 della celebre Scuola del merletto.

In un allestimento suggestivo, che porta anche all'interno del museo la policromia tipica dell'isola di Burano, sono esposti rari e preziosi esemplari che offrono una completa panoramica delle vicende storiche e artistiche dei merletti veneziani e lagunari dall'origine ai nostri giorni.

Durante l'orario di apertura del museo è possibile vedere all'opera le maestre merlettaie, depositarie di un'arte tramandata di generazione in generazione.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla chiusura della storica Scuola dei merletti di Burano (inaugurata nel 1872 per volere della contessa Andriana Marcello, che voleva preservare e tale tradizione secolare e rilanciarla come risorsa economica) venne istituita una fondazione nel 1978 per riscoprire e valorizzare l'arte del merletto. Fu catalogato e riordinato l'archivio storico della scuola, l'edificio fu restaurato, e nel 1981 venne ufficialmente aperto il museo, con l'esposizione di un centinaio di merletti, disegni e documenti storici dal XVI al XX secolo.[2]

Nel 1995 il museo del merletto venne incluso nel circuito della fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE). A seguito di un'importante opera di restauro, il museo è stato riaperto nel 2011 con una nuova e più ampia esposizione.

Esposizione[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso espositivo parte al piano terra del museo, ove alcuni pannelli informativi illustrano la tecnica di realizzazione e i punti più diffusi (tra cui il punto Venezia e il punto Burano).

La visita continua al primo piano in ordine cronologico attraverso quattro sale, in cui sono esposti complessivamente circa 200 merletti, inclusi alcuni esemplari rari e preziosi, che testimoniano l'evoluzione della tecnica di realizzazione dal Rinascimento all'Ottocento:[3]

  1. Dalle origini al secolo XVI;
  2. Secolo XVII e secolo XVIII;
  3. Secolo XIX e secolo XX;
  4. La Scuola dei Merletti di Burano (1872-1970).

È poi presente uno spazio dedicato al Premio Burano, in cui sono esposti dipinti e opere grafiche premiate nelle quattro edizioni del concorso d'arte (1946, 1951, 1953 e 1956).[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Museo del merletto di Venezia [collegamento interrotto], su dati.beniculturali.it.
  2. ^ Il museo: la sede e la storia, su Museo del merletto.
  3. ^ museomerletto.visitmuve.it, http://museomerletto.visitmuve.it/it/il-museo/percorsi-e-collezioni/percorsi-e-collezioni/.
  4. ^ Percorsi e collezioni: Il premio Burano 1946 -1956, su museomerletto.visitmuve.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN250431131 · LCCN (ENno2012068117 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012068117