Museo de los Ferrocarrileros

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Museo de los Ferrocarrileros
L'ingresso del museo
Ubicazione
StatoBandiera del Messico Messico
LocalitàCittà del Messico
Coordinate19°28′54.5″N 99°07′01.2″W / 19.481806°N 99.117°W19.481806; -99.117
Caratteristiche
Tipostoria del trasporto ferroviario
Istituzione3 maggio 2006
Apertura3 maggio 2006
Sito web

Il Museo de los Ferrocarrileros (museo dei ferrovieri) è un museo ferroviario situato nel nord di Città del Messico, nella Delegazione Gustavo A. Madero.[1][2] Inaugurato nel 2006, espone la storia ferroviaria del Messico, della stazione di La Villa, e dei diversi movimenti sociali dei ferrovieri nella storia messicana.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I locali del museo sono ospitati in quel che rimane dell'edificio che fu la stazione ferroviaria La Villa, costruita nel 1907 in una parte del terreno che allora apparteneva alla hacienda de Santa Anna Aragón, e dalla quale partivano i treni che dalla Città del Messico raggiungevano Veracruz. L'edificio è stato ristrutturato e rimodellato per ospitare il museo.

Collezione[modifica | modifica wikitesto]

Il museo, che pertiene alla Secretaría de Cultura del Gobierno de la Ciudad de México (assessorato alla cultura della Città del Messico), non possiede una collezione propria, ma raccoglie materiale proveniente da diverse altre istituzioni, fra le quali il Centro Nacional para la Preservación del Patrimonio Cultural Ferrocarrilero (centro nazionale per la conservazione del patrimonio culturale ferroviario); il Museo Nacional de los Ferrocarriles Mexicanos della città di Puebla; fotografie del Centro de Estudios del Movimiento Obrero y Socialista (centro di studi del movimento operaio e socialista).[2][3]

Fra i pezzi più importanti del museo vi sono un esemplare di locomotiva ad accumulatore di vapore della Davenport Locomotive Works[4][5] e la locomotiva battezzata "Petra", in onore di Petra Herrera, "soldadera" della rivoluzione messicana, conflitto in cui questa particolare locomotiva fu utilizzata.[6]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Museo de los Ferrocarrileros, su cultura.cdmx.gob.mx, Secretaría de Cultura del Gobierno de la Ciudad de México. URL consultato il 21 novembre 2021.
  2. ^ a b (ES) Museo de los Ferrocarrileros, su sic.gob.mx, Gobierno de México. URL consultato il 21 novembre 2021.
  3. ^ a b (ES) Ana Mónica Rodríguez, El Museo de los Ferrocarrileros abrió sus puertas en la estación La Villa, su jornada.com.mx, La Jornada, 3 maggio 2006. URL consultato il 21 novembre 2021.
  4. ^ (ES) Stephanie Valgañon, Trasladarán locomotora donada por PEMEX, su maspormas.com, Más por más, 2 agosto 2014. URL consultato il 21 novembre 2021.
  5. ^ (ES) Llega locomotora “sin fuego” al Museo de los Ferrocarrileros, su periodicoenfoque.com.mx, Enfoque, 4 agosto 2014. URL consultato il 21 novembre 2021.
  6. ^ (ES) Petra, la locomotora revolucionaria en el Zócalo, su 24-horas.mx, 19 novembre 2019. URL consultato il 21 novembre 2021.

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