Mondi di cristallo Swarovski

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Mondi di cristallo Swarovski
Ubicazione
StatoBandiera dell'Austria Austria
LocalitàWattens
Coordinate47°17′38.04″N 11°36′02.88″E / 47.2939°N 11.6008°E47.2939; 11.6008
Caratteristiche
TipoArte
Istituzione1995
Sito web

Mondi di cristallo Swarovski (dal tedesco Swarovski Kristallwelten) è un museo e attrazione turistica situata a Wattens, in Austria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mondi di cristallo Swarovski venne progettato dall'artista André Heller e aperto nel 1995 per festeggiare il centenario della nascita dell'azienda Swarovski. Mondi di cristallo venne ulteriormente ampliato nel 1998, nel 2003 e nel 2007. Nel 2009, la maggior parte dei visitatori proveniva dalla Germania (26%), seguiti da persone dell'Austria (13%), dell'Italia (11%), dell'India (8%) e della Cina (5%).[1] Grazie ai suoi 680 000 visitatori nel 2011, Mondi di cristallo fu l'ottava attrazione più visitata in Austria durante quell'anno.[2] Dal mese di ottobre del 2014 fino al 30 aprile 2015, il museo fu oggetto di un piano di ristrutturazione e ampliamento in occasione del centoventesimo anniversario della nascita dell'azienda Swarovski e del ventesimo anniversario del parco. L'area dei mondi, che era un tempo larga 3,5 ettari, venne estesa fino a 7,5 ettari e furono aggiunte una nuvola composta da 800 000 cristalli, un'area gioco e un ristorante. I lavori giunsero a costare circa 34 milioni di euro.[3][4][5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La principale attrazione di Mondi di cristallo è il gruppo di diciassette sale espositive a cui si accede da un ingresso decorato da una grande testa da cui sgorgano dei flutti d'acqua (il "gigante"). Le sale sono ispirate alle wunderkammer del XVI secolo, e sono state realizzate o ispirate a celebri artisti, designer e architetti fra cui Brian Eno, Tord Boontje, Niki de Saint Phalle, Jim Whiting, Keith Haring, Andy Warhol, Salvador Dalí e Yayoi Kusama.[6][7] Mondi di cristallo dispone anche di vari servizi e aree intrattenimento fra cui un parco, un negozio e un ristorante.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Erfolgreiche Besucher-Resonanz für Swarovski Kristallwelten, Swarovski Innsbruck und Swarovski Wien, su ots.at. URL consultato il 10 marzo 2021.
  2. ^ (DE) Tourismus und Freizeitwirtschaft in Zahlen (PDF), su wko.at. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  3. ^ (DE) Kristallwelten-Chef: „Wollen keinen schnellen Wow-Effekt, su tt.com. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  4. ^ (DE) Swarovski baut die Kristallwelten aus, su industriemagazin.at. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
  5. ^ (DE) 120 Jahre Swarovski - ein glanzvolles Dinner, su tirol.orf.at. URL consultato il 10 marzo 2021.
  6. ^ (DE) Swarovski Kristallwelten, su swarovski.com. URL consultato il 10 marzo 2021.
  7. ^ (DE) Swarovski Kristallwelten Wattens, su austria.info. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2014).

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