Mezetulo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Mezetulo[1] (latina: Mezetulus; ... – ...; fl. III secolo a.C.) è stato un politico numida, al tempo della Seconda guerra punica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte di Esalce e l'ascesa al trono di Capussa, il numida Mezetulo si rivoltò contro il proprio re e lo sconfisse in battaglia, dove lo stesso Capussa trovò la morte. Mezetulo non salì direttamente sul trovo, ma vi pose Lacumace, figlio di Esalce e fratello di Capussa, che era solo un bambino. Mezetulo assunse la carica di reggente in nome del nuovo re.

Il ritorno di Massinissa dalla Spagna sconvolse i suoi piani: Mezetulo radunò un'armata per affrontare l'avversario, ma fu sconfitto e si rifugiò con Lacumace presso Siface, re dei Numidi Massesili.

Successivamente, ottenuto il perdono da Massinissa, fece ritorno presso la sua corte e riebbe tutte le sue proprietà [2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie