Medea (Dolce)

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Medea
Tragedia
AutoreLodovico Dolce
Titolo originaleMedea
Lingua originaleItaliano
AmbientazioneCorinto, Grecia
Composto nel1557
Personaggi
  • Nutrice
  • Aio
  • I figli di Medea
  • Medea
  • Creonte
  • Giasone
  • Egeo
  • Messo
 

Medea è una tragedia di Lodovico Dolce, tratta dall'omonima opera di Euripide, edita a Venezia dal Giolito nel 1557[1]. Da non confondere con la traduzione in lingua italiana della Medea di Seneca effettuata dallo stesso Dolce nel 1560[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne ristampata più volte dal Giolito in edizioni singole, ed assieme a tutte le altre tragedie del Dolce nel 1560[3]. Lo stesso anno vennero dati alle stampe anche un volume contenente tutte le commedie del Dolce[4] e uno con la traduzione di tutte le tragedie di Seneca, compresa Medea[2]. La Medea ispirata a Euripide fu ristampata infine dal Farri[5]; venne stampata di nuovo solo nel XVIII secolo[6][7].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Come le altre tragedie dello stesso autore, la Medea del Dolce è un largo rifacimento dell'originale greco. Non può esser definita una traduzione, nonostante la scarsa fedeltà all'originale delle traduzioni dal latino delle tragedie di Seneca, sia perché Dolce ignorava la lingua greca[8], sia perché la corrispondenza del testo del Dolce con il testo di Euripide non è molto stretta[9]. L'atteggiamento del Dolce, nei confronti dei classici, è quella del poligrafo, ossia del divulgatore all'epoca del diffondersi della stampa o, come lo definiva il Dionisotti, di "operaio della letteratura"[10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Medea tragedia di M. Lodouico Dolce, In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1557
  2. ^ a b Le Tragedie di Seneca; tradotte da m. Lodouico Dolce, In Venetia: appresso Gio. Battista et Marchion Sessa, 1560
  3. ^ Tragedie di m. Lodouico Dolce. Cioè, Giocasta, Medea, Didone, Ifigenia, Thieste, Hecuba, Di nuouo ricorrette e ristampate, In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1560
  4. ^ Comedie di M. Lodouico Dolce. Cioè, Il ragazzo. Il marito. Il capitano. La Fabritia. Il ruffiano, In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1560
  5. ^ Medea tragedia di M. Lodouico Dolce, di nuouo ricorretta et ristampata, In Venetia: appresso Domenico Farri, 1566
  6. ^ La Medea. Tragedia di M. Lodovico Dolce, In Venezia: appresso Agostino Savioli, 1749
  7. ^ Tragedie di missier Lodouico Dolce. Cioè Didone, Giocasta, Medea, Iffigenia et Ecuba ora per la prima volta raccolte, In Venezia: presso Cristoforo Calappo, 1771
  8. ^ Giorgio Padoan, L'avventura della commedia rinascimentale, Padova: Piccin nuova libraria; Milano: F. Vallardi, 1996, p.145, ISBN 88-299-1345-6 (on-line)
  9. ^ G. Romei, «DOLCE, Lodovico». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. XL, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1991 (on-line)
  10. ^ Carlo Dionisotti, La guerra d'Oriente nella letteratura veneziana del Cinquecento, Firenze: Olschki, 1964

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ottavio Saviano e Francesco Spera (a cura di), Medea, di Ludovico Dolce, Torino: Edizioni RES, 2005, ISBN 88-85323-42-1

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