Matteo Bosso

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Matteo Bosso (Verona, 1427 circa – Padova, 1502) è stato un presbitero e umanista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato intorno al 1427, dopo aver studiato a Verona e a Milano, tornò nella città natale ove, influenzato da Timoteo Maffei, nel 1451 divenne sacerdote ed entrò come novizio nel convento veronese di San Leonardo dei canonici regolari lateranensi.[1] Eletto priore nel 1467 circa, Bosso esercitò il suo ministero in vari conventi dell'Italia settentrionale.[1] Nel periodo del suo priorato a Genova, dal 1470 al 1472, con l'appoggio di papa Sisto IV, s'impegno a riformare i monasteri femminili.[1]

Una delle sue prime opere De veris et salutaribus animi gaudiis, in forma di dialogo, composta intorno al 1463 e stampata postuma, grazie probabilmente, al sostegno di Pico della Mirandola e Agnolo Poliziano, tratta dell'immortalità dell'anima, del perché il male colpisca anche gli uomini buoni, della beatitudine dei santi, della resurrezione della carne e del purgatorio.[1]

Morì a Padova, a circa settantacinque anni, nel 1502.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Matthaei Bossi veronensis ... Sermo, impressum Bononiæ, per Platonem De Benedictis de Bononia, 1495.
  • Familiares, et secundae Matthaei Bossi epistolae, impraessum Mantuae, per Vincentium Bertochum Regiensem, 1498.
  • Matthaei Bossi Veronensis ca. re. Epistolarum tertia pars , impressum Venetiis, Bernardinum Venetum De Vitalibus, 1502.
  • Contenta Matthaei Bossi Veronensis Canonici regularis. De veris & salutaribus animi gaudiis, dialogus tribus libris..., Argentorati, in aedibus Matthiae Schurerij artium doctoris, 1509.
  • Matthæi Bossi Veronensis canonici regularis salvatoris Lateranensis Opera varia a Iulio Ambrosino eiusd. cong. canonico, collecta, recognita, et expolita, atq. per libros in hoc unum corpus discreta, nunc primum in lucem edita, Bononiæ, Typis Victorij Benatij, 1627.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Fonte: Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti in Bibliografia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Mutini, «BOSSO, Matteo», in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 13, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1971.
  • Giovanni Soranzo, L'umanista Canonico Regolare Laternanense, Matteo Bosso di Verona, 1427-1502. I suoi scritti e il suo epistolario, Padova, Libreria Gregoriana editrice, 1965.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Bosso, Matteo la voce nella Treccani.it L'Enciclopedia Italiana. URL visitato il 5 aprile 2013.
Controllo di autoritàVIAF (EN85061541 · ISNI (EN0000 0000 8050 4903 · BAV 495/11644 · CERL cnp01876243 · LCCN (ENno2003016302 · GND (DE100051340 · BNF (FRcb12536173v (data)