Mario Celio

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Mario Celio

Mario Celio (Avezzano, 21 gennaio 1921[1]L'Aquila, 31 maggio 1944) è stato un partigiano italiano, medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Chiamato alle armi, aveva partecipato come caporale carrista alle operazioni belliche in Africa settentrionale. Al momento dell'armistizio il giovane si trovava dai suoi, in licenza di convalescenza. Non esitò a lasciare Avezzano per prendere parte alla guerra di liberazione, nella quale si distinse, a più riprese, per il suo coraggio. Fu fucilato a L'Aquila, dopo il fallimento di un tentativo di liberare i detenuti politici rinchiusi nel carcere di Avezzano e in procinto di essere deportati in Germania. Per portare a compimento la sua azione, Celio finse di arruolarsi nell'unità fascista "La Duchessa", ma il colpo non gli riuscì.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Magnifica figura di intrepido combattente attaccava da solo, in diverse occasioni, soverchianti forze nemiche, infliggendo sempre a queste gravi perdite in uomini e materiali. Gravemente ferito veniva catturato e condannato a morte. Riuscito ad evadere riprendeva la lotta, catturato una seconda volta e nuovamente evaso, ritornava a combattere. Nel corso di un'audace impresa da lui organizzata per liberare alcuni partigiani dal carcere in cui erano detenuti, scoperto e circondato dalle guardie armate, apriva contro queste il fuoco abbattendone due e ferendone altre, finché dopo strenua lotta, esaurite le munizioni, veniva per la terza volta catturato. Sottoposto a torture e sevizie teneva contegno fiero e superbo; condannato a morte affrontava il plotone di esecuzione con il coraggio degli stoici e la serenità dei martiri più puri.»
— Zona Abruzzese, settembre 1943 - 31 maggio 1944.[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biografia racconto da privati, su santanatolia.it. URL consultato il 22 aprile 2021.
  2. ^ Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 26 aprile 2016..

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