Lumnezia

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Disambiguazione – Se stai cercando la valle alpina, vedi Val Lumnezia.
Lumnezia
comune
Lumnezia – Stemma
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneSurselva
Amministrazione
CapoluogoVella
Lingue ufficialiromancio
tedesco
Data di istituzione2013
Territorio
Coordinate
del capoluogo
46°43′12″N 9°10′12″E / 46.72°N 9.17°E46.72; 9.17 (Lumnezia)
Altitudine1 244 m s.l.m.
Superficie165,48[1] km²
Abitanti2 009[2] (2021)
Densità12,14 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiBlenio (TI), Ilanz/Glion, Medel, Sumvitg, Obersaxen Mundaun, Vals
Altre informazioni
Cod. postale7110, 7113-7116, 7142-7149
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3618
TargaGR
Cartografia
Lumnezia – Mappa
Lumnezia – Mappa
Sito istituzionale

Lumnezia ([lumˈneːtsɪ̯a] toponimo romancio; in tedesco Lugnez[3]) è un comune svizzero di 2 009 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Surselva.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune si trova nell'omonima valle formata dal fiume Glenner, tributario del Reno Anteriore[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Lumnezia è stato istituito il 1º gennaio 2013 con la fusione dei comuni soppressi di Cumbel, Degen, Lumbrein, Morissen, Suraua (a sua volta istituito nel 2002 con la fusione dei comuni soppressi di Camuns, Surcasti, Tersnaus e Uors-Peiden), Vella, Vignogn e Vrin; capoluogo comunale è Vella[4][5].

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Vella

Le frazioni di Lumnezia sono[4]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DEFR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 7 maggio 2023.
  2. ^ (DEENFRIT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2021, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 25 agosto 2022. URL consultato il 7 maggio 2023.
  3. ^ a b Duri Blumenthal, Valle Lumnezia, in Dizionario storico della Svizzera, 7 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  4. ^ a b Lumnezia, in Dizionario storico della Svizzera, 22 settembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  5. ^ (DERM) Geschichte der Gemeinde Lumnezia, su lumnezia.ch, sito istituzionale del comune di Lumnezia. URL consultato il 7 maggio 2023.
  6. ^ Adolf Collenberg, Cumbel, in Dizionario storico della Svizzera, 7 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  7. ^ Duri Blumenthal, Degen, in Dizionario storico della Svizzera, 7 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  8. ^ Adolf Collenberg, Jürg Raget, Lumbrein, in Dizionario storico della Svizzera, 15 marzo 2017. URL consultato il 7 maggio 2023.
  9. ^ Adolf Collenberg, Morissen, in Dizionario storico della Svizzera, 12 luglio 2017. URL consultato il 7 maggio 2023.
  10. ^ Suraua, in Dizionario storico della Svizzera, 7 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  11. ^ Adolf Collenberg, Camuns, in Dizionario storico della Svizzera, 9 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  12. ^ Adolf Collenberg, Surcasti, in Dizionario storico della Svizzera, 18 maggio 2017. URL consultato il 7 maggio 2023.
  13. ^ Adolf Collenberg, Tersnaus, in Dizionario storico della Svizzera, 18 maggio 2017. URL consultato il 7 maggio 2023.
  14. ^ Uors-Peiden, in Dizionario storico della Svizzera, 9 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  15. ^ Adolf Collenberg, Peiden, in Dizionario storico della Svizzera, 8 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  16. ^ Adolf Collenberg, Uors, in Dizionario storico della Svizzera, 8 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  17. ^ Ursus Brunold, Vella, in Dizionario storico della Svizzera, 12 luglio 2017. URL consultato il 7 maggio 2023.
  18. ^ Adolf Collenberg, Vignogn, in Dizionario storico della Svizzera, 14 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.
  19. ^ Adolf Collenberg, Vrin, in Dizionario storico della Svizzera, 15 dicembre 2016. URL consultato il 7 maggio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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