Luigi Incisa Beccaria di Santo Stefano

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Luigi Incisa Beccaria di Santo Stefano
NascitaGrognardo, 11 novembre 1813
MorteTorino, 30 gennaio 1900
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armataRegia Armata Sarda
Regio Esercito
ArmaCarabinieri
GradoLuogotenente generale
CampagnePrima guerra d'indipendenza italiana
Seconda guerra d'indipendenza italiana
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Luigi Incisa Beccaria di Santo Stefano (Grognardo, 11 novembre 1813Torino, 30 gennaio 1900) è stato un militare italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma della famiglia Beccaria Incisa

Luigi Incisa Beccaria di Santo Stefano nacque nel 1813 a Grognardo, figlio di Benedetto, conte di Santo Stefano Belbo, e di Teresa Grimaldi del Poggetto.

Intrapresa la carriera nell'esercito, prese parte alla Prima guerra d'indipendenza italiana combattendo nelle campagne del 1848-1849 e nuovamente poi alla Seconda guerra d'indipendenza italiana ove ottenne il grado di Tenente Generale dell'esercito.

Dopo la proclamazione dell'unità d'Italia, rimase nell'esercito e dal 17 luglio 1869 al 17 maggio 1877 ricoprì il ruolo di comandante generale dell'arma dei carabinieri.

Antonio Manno lo definì personaggio di gran senno, grande pietà, rispettatissimo.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al valor militare (2 volte) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle Campagne d'Africa - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di III classe dell'Ordine di Medjidié (Impero Ottomano) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Successore
Antonio Massidda 17 luglio 1869 - 17 maggio 1877 Ignazio De Genova di Pattinengo
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