Luigi Freddi

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Luigi Freddi (Milano, 1895Sabaudia, 1977) è stato un giornalista e politico italiano, noto soprattutto per essere stato prima vicesegretario dei fasci italiani all'estero, e successivamente uno dei massimi responsabili della politica cinematografica italiana nella seconda metà degli anni trenta e all'inizio degli anni quaranta del novecento.

Già futurista, legionario fiumiano, redattore de Il Popolo d'Italia e squadrista, nel 1920 fu tra i fondatori dell'Avanguardia studentesca all'interno dei Fasci di combattimento e direttore della rivista Giovinezza.

Fu in seguito Capo ufficio stampa del PNF (1923-24), vicesegretario dei Fasci italiani all'estero (Fie) (1927) e vicedirettore della Mostra della Rivoluzione Fascista.

Nel 1934 fu nominato a capo della Direzione Generale della Cinematografia, organismo di controllo fascista sul cinema. L'idea di Freddi fu quella di puntare ad un cinema di intrattenimento di tipo americano, imitando il modello commerciale hollywoodiano a scapito di quello propagandista sovietico.

Sotto la sua direzione fu quindi creata Cinecittà di cui divenne direttore e il Centro sperimentale di cinematografia.

Bibliografia

  • E. Piovano, il sogno di Freddi, in Il nuovo spettatore a. VI, n.10, dicembre 1985