Lovoleto

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Lovoleto
frazione
Lovoleto – Veduta
Lovoleto – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Città metropolitana Bologna
Comune Granarolo dell'Emilia
Territorio
Coordinate44°35′09.13″N 11°25′33.11″E / 44.585869°N 11.425863°E44.585869; 11.425863 (Lovoleto)
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[1]
Nome abitantilovoletesi
Patronosan Mamante
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lovoleto
Lovoleto
Lovoleto – Mappa
Lovoleto – Mappa
Posizione di Lovoleto nella città metropolitana di Bologna

Lovoleto (Al Vulàt in dialetto bolognese) è una frazione italiana appartenente al comune di Granarolo dell'Emilia, nella Città metropolitana di Bologna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia di Lovoleto è ben antica. Infatti sono stati trovati documenti notarili e rogiti risalenti al X ed XI secolo[2]. Prima dell'età comunale, periodo in cui le pievi e le parrocchie erano quasi gli unici centri amministrativi, a Lovoleto vi era un centro di amministrazione politico che governava tutta la zona circostante, incluso San Marino di Bentivoglio un tempo citato, appunto, come San Marino di Lovoleto e Viadagola, con la sua chiesa di San Vittore chiamata di Lovoleto[3].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Lovoleto è notevole, nel suo comune, per gli oratori posti nella frazione e gli affreschi della sua chiesa.

La chiesa parrocchiale di Lovoleto è dedicata a San Mamante, che viene festeggiato, non il 17 agosto (come da calendario), bensì la domenica più vicina al 1º settembre, giorni in cui si svolge la festa paesana. Gli affreschi sono un secolo più recenti della ricostruzione della chiesa risalente al XVIII secolo.

Gli oratori della frazione sono due: l'oratorio di Sant'Antonio da Padova e quello dedicato alla Santa Croce, posto nell'antica località denominata Bolognino (nome preso dall'unica via che la attraversa che assunse tale nome dalla persona che fece costruire il sopra citato oratorio)[3][4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  2. ^ Un granaio per la città, Grafis Edizioni
  3. ^ a b Un granaio per la città
  4. ^ Mappa del comune di Granarolo e limitrofi, archivio parrocchiale Granarolo

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