Licantropia clinica
La licantropia clinica è una rara condizione mentale con delirio di trasformazione somatica, che induce chi ne è affetto a credere di potersi trasformare in un animale.[1] La sindrome costringe chi ne soffre a voler assomigliare ad un animale, spesso ad un lupo, nell'aspetto ma principalmente nel comportamento. Negli stati più gravi i malati desiderano cibarsi di carne cruda, a volte umana, e di sangue. Il nome di questa sindrome è connesso con la condizione mitologica definita come licantropia, in cui la persona che ne è affetta si trasforma in un lupo.
Fa parte della branca delle teriantropie (di cui rappresenta certamente la variante più diffusa) ovvero una psicosi che costringe chi ne soffre a credersi un animale di una specie in particolare o meno (sono numerosi infatti i casi in cui i teriantropi non sono coscienti di una specifica identità animale ma si credono semplicemente degli Animali-Umani[1]).
Vi sono numerosi esempi di assassini psicopatici che hanno dilaniato i corpi delle proprie vittime coi denti e ne hanno addirittura mangiato il cuore; tra i casi più noti vi furono i criminali Peter Stubbe e Austin Harrouff. Anche il mafioso italiano Benedetto Santapaola è noto per il fatto di soffrire di questa sindrome.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Garlipp P, Gödecke-Koch T, Dietrich DE, Haltenhof H, Lycanthropy--psychopathological and psychodynamical aspects, in Acta Psychiatr Scand, vol. 109, n. 1, gennaio 2004, pp. 19–22, DOI:10.1046/j.1600-0447.2003.00243.x, PMID 14674954. URL consultato l'8 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2017).
Voci correlate
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