Lex Servilia iudiciaria

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Lex Servilia iudiciaria
Senato di Roma
TipoLex comitialis
Nome latinoLex Servilia iudiciaria
AutoreQuinto Servilio Cepione
Anno106 a.C.
Leggi romane

La lex Servilia iudiciaria, detta anche lex Servilia Caepionis, fu una lex comitialis promulgata nel 106 a.C. su proposta del console Quinto Servilio Cepione.[1]

Disposizioni[modifica | modifica wikitesto]

La legge reintroduce l'ordine senatorio nel collegio giudicante della quaestio perpetua de repetundis, il tribunale permanente chiamato a giudicare della concussione dei magistrati romani nelle province, a differenza di quanto istituita dalla lex Sempronia iudiciaria, che aveva concesso l'esclusività di questo tribunale all'ordine equestre.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Quaestio perpetua de repetundis era stata istituita con la lex Calpurnia del 149 a.C. e successivamente la composizione del collegio giudicante era stata variata. Proposta dal console Quinto Servilio Cepione, fu supportata da Lucio Licinio Crasso, perché mirava ad abolire la lex Sempronia del 122 a.C.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rotondi, p. 325.
  2. ^ Rotondi, pp. 313-314.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]