Leidsegracht

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Leidsegracht
Localizzazione
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
CittàAmsterdam
Informazioni generali
Tipogracht
Collegamenti
Fine1664
Mappa
Coordinate: 52°21′59″N 4°53′01″E / 52.36639°N 4.88361°E52.36639; 4.88361
Amsterdam: il Leidsegracht
Edifici che si affacciano sul Leidsegracht

Il Leidsegracht ("Canale di Leida") è un canale (gracht), oltre che strada, del centro storico di Amsterdam, scavato nel 1664[1]. Prende il nome dal fatto che in origine veniva attraversato dalle imbarcazioni dirette a Leida.[1][2]

Ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Leidsegracht si trova nella parte occidentale del centro di Amsterdam: nasce dal Singelgracht, all'altezza di Leidseplein, e scorre in direzione nord-est fino allo Herengracht, attraversando prima il Prinsengracht e poi il Keizersgracht.[2][3] A differenza di questi grachten, il Leidsegracht attraversa perpendicolarmente la cintura dei canali.[2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La realizzazione del Leidsegracht segno l'inizio alla seconda fase della costruzione della cintura dei canali (Grachtengordel), iniziata nel 1660.[2]

Principali edifici d'interesse lungo il Leidsegracht[modifica | modifica wikitesto]

Nr. 11 di Leidsegracht[modifica | modifica wikitesto]

Al nr. 11 di Leidsegracht, si trova un edificio con frontone a collo, che presenta dei motivi allegorici unici del loro genere in tutta la città, ovvero dei serpenti e dei lucertoloni attorcigliati.[4]

Nr. 39 di Leidsegracht[modifica | modifica wikitesto]

Al nr. 39 di Leidsegracht, si trova la casa natale dell'ingegnere e politico Cornelis Lely.[2]

Nr. 88 di Leidsegracht: Archangelsk Pakhuizen[modifica | modifica wikitesto]

Al nr. 88 di Leidsegracht si trovano le Archangelsk Pakhuizen: un tempo di proprietà del commerciante di legnami Eghbert Thesing, prendono il nome dal città portuale russa Arkangel'sk, da dove proveniva il legname.[2]

Nr. 108 di Leidsegracht[modifica | modifica wikitesto]

Al nr. 108 di Leidsegracht, si trova il cantiere dove nel Seicento venivano scaricati la pietra e i mattoni che servivano per la costruzione della città.[2]

Nr. 396 e 398 di Leidsegracht: Twee Zusjes[modifica | modifica wikitesto]

Ai nr. 396 e 398 di Leidsegracht, si trovano due celebri edifici, ovvero le Twee Zusjes ("Due sorelline"), due edifici identici che risalgono al tardo XVII secolo.[4]

Nr. 402[modifica | modifica wikitesto]

Al nr. 402 di Leidsegracht, si trova un palazzo in arenaria risalente al 1750 e realizzato secondo lo stile di Philip Vingboons.[4]

Il Leidsegracht nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Arte[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Duncan, Fiona, Amsterdam, Mondadori, Milano, 1996 e segg.
  2. ^ a b c d e f g Catling, Christopher, Le Guide Traveler di National Geographic - Amsterdam, National Geographic Society, New York, 2002 - White Star, Vercelli, 2004, p. 170
  3. ^ a b Catling, Christopher, op. cit., p. 159
  4. ^ a b c Catling, Christopher, op. cit., p. 171
  5. ^ (NL) De Leidsegracht te Amsterdam, su rijksmuseum.nl, Rijksmuseum. URL consultato il 12 settembre 2016.
  6. ^ Colpa delle Stelle: tour nei luoghi cult con la mappa di Amsterdam, su teamworld.it, Team World. URL consultato il 13 settembre 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]