Lago Pistono

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Lago Pistono
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
ComuneMontalto Dora
Coordinate45°29′34.8″N 7°52′28.2″E / 45.493°N 7.8745°E45.493; 7.8745
Altitudine280[1] m s.l.m.
Dimensioni
Superficie0,12[1] km²
Lunghezza0,53[1] km
Larghezza0,37[1] km
Profondità massima16[1] m
Sviluppo costiero2,07[1] km
Idrografia
Origineerosione glaciale[1]
Bacino idrografico2,8[1] km²
Immissari principalirio Montesino
Emissari principalicanale artificiale
Isoleno
Mappa di localizzazione: Italia
Lago Pistono
Lago Pistono

Il lago Pistono, o lago di Montalto, è un lago del Canavese situato nei pressi d'Ivrea e appartenente al comune di Montalto Dora, nella città metropolitana di Torino.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

È situato in una conca scavata dal ritiro di un ghiacciaio del Pleistocene, il quale ha dato origine anche ai restanti quattro laghi della zona (Sirio, Nero, Campagna e San Michele). Oggi il lago Pistono è alimentato dal Rio Montesino, che raccoglie le acque che scendono dall'omonima collina, mentre sull'estremo lato ovest si trova un canale artificiale, atto ad alimentare quello che un tempo era il mulino del paese. Il flusso d'acqua uscente è regolato da una piccola diga. L'intero lago è circondato da un itinerario immerso nella natura, percorribile a piedi o in bicicletta. Sul lato est è presente una locanda, dove è anche possibile noleggiare piccole barche a remi. Sul lato nord in cima al monte Crovero, è di notevole presenza il castello di Montalto Dora, che si riflette sullo specchio d'acqua sottostante.

Parco Archeologico del Lago Pistono[modifica | modifica wikitesto]

Grazie a una campagna di scavo archeologica, promossa dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio torinese, nel giugno 2003 sono venute alla luce sulle rive del lago le tracce di un insediamento palafitticolo riferibile al Neolitico. Nel 2005 è stato avviato un progetto culturale e turistico che ha visto nel 2012 l'inaugurazione dell'area espositiva che accoglie i reperti affiorati durante gli scavi e, successivamente, del Parco Archeologico con ricostruzioni a scala reale delle strutture neolitiche.

Protezione della natura[modifica | modifica wikitesto]

Il lago fa parte del sito di interesse comunitario denominato Laghi di Ivrea (cod.IT1110021)[2], istituito nell'ambito della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat) e designato inoltre come Zona Speciale di Conservazione.[3]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, Atlante dei laghi Piemontesi, Regione Piemonte, 2003. ISBN non esistente
  2. ^ Schede rete NATURA2000 (PDF), in Piano territoriale di coordinamento provinciale. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2018).
  3. ^ Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, DECRETO 26 maggio 2017 - Designazione di 9 zone speciali di conservazione (ZSC) della regione biogeografica alpina, di 13 (ZSC) della regione biogeografica continentale e di una (ZSC) della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della Regione Piemonte, in Gazzetta Ufficiale - serie generale, n. 135, Repubblica Italiana, 13 giugno 2017. URL consultato il 26 marzo 2021.

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