Koukan Kourcia ou le cri de la torturelle
Koukan Kourcia ou le cri de la torturelle | |
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Titolo originale | Koukan Kourcia ou le cri de la torturelle |
Lingua originale | hausa |
Paese di produzione | Niger |
Anno | 2010 |
Durata | 62 min |
Regia | Sani Elhadj Magori |
Sceneggiatura | Sani Elhadj Magori |
Casa di produzione | Maggia Images |
Fotografia | François Hautin |
Montaggio | Guillaume Farvreau |
Musiche | Hamsou Garba |
Koukan Kourcia ou le cri de la torturelle è un film documentario del 2010 diretto da Sani Elhadj Magori.
Il film è stato presentato al Festival del cinema africano, d'Asia e America Latina di Milano 2011, dove ha vinto il premio Regione Lombardia per il miglior documentario.[1]
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Un lungo viaggio dal Niger alla Costa d’Avorio. Hussey è un'anziana cantante popolare che negli anni settanta aveva il potere, con le sue canzoni inneggianti all'esilio, di influenzare i suoi giovani fan a lasciare il Niger per cercare fortuna nei Paesi africani occidentali. Il regista, per convincere il padre, partito una quindicina d'anni prima per Abidjan, a tornare, chiede a Hussey di comporre una nuova canzone, lasciare il suo villaggio e mettersi in cammino con lui per convincere il padre a rientrare con la seduzione della sua voce.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Scheda del film, su festivalcinemaafricano.org.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Koukan Kourcia ou le cri de la torturelle, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Koukan Kourcia ou le cri de la torturelle, su FilmAffinity.
- (EN) Koukan Kourcia ou le cri de la torturelle, su Box Office Mojo, IMDb.com.