Italo Pedroncelli

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Italo Pedroncelli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 67 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale
Termine carriera 1964
 

Italo Pedroncelli (Madesimo, 23 novembre 1935Madesimo, 23 dicembre 1992) è stato uno sciatore alpino e allenatore di sci alpino italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera sciistica[modifica | modifica wikitesto]

Pedroncelli debuttò in campo internazionale in occasione dei VII Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo 1956, dove tuttavia non riuscì a classificarsi nella prova di slalom speciale, mentre l'anno dopo conquistò la sua prima medaglia ai Campionati italiani, piazzandosi terzo nella discesa libera.

Ai VIII Giochi olimpici invernali di Squaw Valley 1960 si classificò 24º nella discesa libera, 19º nello slalom gigante e 11º nello slalom speciale. Sempre nel 1960 conquistò il secondo posto sia nello slalom gigante sia nello slalom speciale all'Internationale Adelbodner Skitage disputato sulla pista Chuenisbärgli di Adelboden[1].

Nel 1961 ad Adelboden fu terzo nello slalom gigante[1]. Alla 3-Tre, la classica di Madonna di Campiglio, si piazzò secondo in slalom gigante nel 1962 e vinse lo slalom speciale nel 1963[2]. Chiuse la carriera nel 1964, partecipando ai IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964 (18º nello slalom gigante, 11º nello slalom speciale) e ottenendo i suoi migliori piazzamenti in carriera ai Campionati italiani: due medaglie d'argento, in slalom gigante e in slalom speciale.

Carriera da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro divenne allenatore della nazionale italiana, tra l'altro seguendo atleti come Erwin Stricker e Stefano Anzi[3] e contribuendo ai successi della Valanga azzurra in qualità di responsabile dei materiali[4].

Morì nel 1992 nella natia Madesimo[4].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Campionati italiani[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 il suo paese natale intitolò a Italo Pedroncelli una pista sciistica[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "Albo d'oro" sul sito ufficiale della Chuenisbärgli, su weltcup-adelboden.ch. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
  2. ^ L'albo d'oro della 3-Tre dal 1950 al 2012 (RTF), su newspower.it. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ a b A. Polloni, Inaugurata a Madesimo la pista "Italo Pedroncelli", in La Provincia di Sondrio, 21 dicembre 2009. URL consultato l'8 ottobre 2014.
  4. ^ a b Sci. È morto il maestro Pedroncelli, in Corriere della Sera, 24 dicembre 1992, p. 34. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  5. ^ Sci alpino, l'albo d'oro della discesa maschile dei Campionati Italiani Assoluti, in fisi.org, 1º aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
    Campionati Italiani Assoluti di sci alpino, l'albo d'oro del GS maschile, in fisi.org, 29 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
    Albo d'oro Slalom maschile Campionati Italiani Assoluti, in fisi.org, 30 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]