Ismalia

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Ismalia ossia Morte ed amore
Lingua originaleitaliano
Generemelodramma
MusicaSaverio Mercadante
LibrettoFelice Romani
(libretto online)
Fonti letterarieIsmalie, ou la Mort et l'amour, roman-poëme di Charles-Victor Prévost d'Arlincourt
Attidue
Prima rappr.27 ottobre 1832
TeatroTeatro alla Scala di Milano
Personaggi
  • Ulrico, barone di San Pari
  • Ismalia, di lui figlia (soprano)
  • Oscar di Romelia (tenore)
  • Blondello
  • Azila, sotto il nome d'Argea, maliarda
  • Cori e comparse: guerrieri, cavalieri, trovatori, scudieri, vassalli di San Pari, maliarde

Ismalia ossia Morte ed amore è un'opera in due atti di Saverio Mercadante, su libretto di Felice Romani. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano il 27 ottobre 1832.[1] Il successo fu «contrastato».[2]

Gli interpreti della prima rappresentazione furono:[3][4]

Personaggio Interprete
Ulrico Giovanni Giordani
Ismalia Teresa Melas
Oscar Giuseppe Binaghi
Blondello Luigi Magnani
Azila Felicita Bayllou-Hillaret

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo da cui è tratto il melodramma racconta di un cavaliere che per amore dimentica un voto e muore. Affinché egli possa godere le gioie del cielo, però, occorre che la donna per cui è morto si doni alla sua ombra.

Struttura musicale[modifica | modifica wikitesto]

  • Sinfonia

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 1 - Introduzione Beltà pudica e tenera (Coro, Argea)
  • N. 2 - Duetto fra Blondello ed Ulrico Questo amor che meco io porto (Blondello, Ulrico, Coro)
  • N. 3 - Cavatina di Ismalia Sempre pensoso e torbido (Ismalia, Coro)
  • N. 4 - Duetto fra Oscar ed Ismalia Per fuggente e vano suono (Oscar, Ismalia, Coro)
  • N. 5 - Finale I Noi pure alla festa saremo presenti - In Soria d'amor fui preso - Vivi, e con voti e lagrime (Coro, Oscar, Ismalia, Ulrico, Blondello)

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 6 - Coro ed Aria di Blondello All'occaso è presso il sole - Cedi, deh! cedi Ismalia (Coro, Blondello, Ismalia)
  • N. 7 - Duetto fra Ismalia ed Oscar Ah! perdona... io me'l rammento
  • N. 8 - Coro e Aria di Ulrico Ebben? dell'indovina - Per me non temo, o prodi (Coro, Ulrico)
  • N. 9 - Terzetto fra Blondello, Ulrico ed Ismalia Deh! pochi dì concedile... (Blondello, Ulrico, Ismalia, Coro)
  • N. 10 - Finale II Sgombra i miei dubbi, o Cielo - Mira: di luce eterea - Ahi! misera! (Ismalia, Oscar, Coro, Ulrico, Blondello)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ almanacco di amadeusonline (consultato il 19 aprile 2012)
  2. ^ Francesco Florimo, Saverio Mercadante, in Cenno storico sulla scuola musicale di Napoli. Volume I, Napoli, Tipografia di Lorenzo Rocco, 1869, pagg. 640-667
  3. ^ Elenco dalla scheda del libretto sul sito Libretti d'Opera dell'Università di Padova (consultato il 10 marzo 2012)
  4. ^ Dal libretto per la prima rappresentazione

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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