Incappucciamento

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ali Shallal al-Qaisi, mentre era prigioniero nella prigione di Abu Ghraib, è stato incappucciato dalle forze armate statunitensi.

L'incappucciamento consiste nell'applicare un cappuccio sulla testa di un prigioniero ricoprendola interamente.[1] Tale pratica è largamente considerata essere una forma di tortura; il giurista Matthew Happold considera l'incappucciamento dei prigionieri essere una violazione delle leggi internazionali, in particolare della terza e Quarta Convenzione di Ginevra, le quali stabiliscono che la persona sotto custodia o sottoposta a perquisizione da forze nemiche debba essere trattata umanamente.[2] L'incappucciamento è anche potenzialmente pericoloso, specialmente quando le mani del prigioniero sono legate. È considerato essere un atto di tortura quando il suo scopo principale è la deprivazione sensoriale durante un interrogatorio, in quanto causa "disorientamento, isolamento e paura".[3][4] Secondo il Comitato internazionale della Croce Rossa, l'incappucciamento è impiegato per impedire alle persone di vedere e per disorientarle, ma anche per impedire loro di respirare liberamente. Insieme all'incappucciamento è talvolta anche usata violenza attraverso percosse per aumentare lo stato d'ansia, in quanto il prigioniero non può sapere né quando né da dove arrivino i colpi. Inoltre l'incappucciamento permette agli aguzzini di restare anonimi e perciò liberi di agire impunemente,[1][5][6] e se dei prigionieri all'interno di un gruppo sono incappucciati, chi li interroga può portarli al dissenso facendo loro credere, ad esempio, che qualcuno tra essi stia collaborando, cosa che i prigionieri non sono in grado di verificare.[7]

Nel 1997 il Comitato ONU contro la Tortura ha concluso che l'incappucciamento costituisce tortura, una posizione già reiterata nel 2004 dopo che un rapporto speciale del Comitato aveva "ricevuto informazioni su certi metodi che sono stati condonati e usati per estorcere informazioni a sospetti terroristi".[8]

L'incappucciamento è una delle cosiddette cinque tecniche adottate dalle forze militari britanniche, e rappresenta spesso un preludio comune all'esecuzione capitale.[9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Amy Zalman, Hooding, su terrorism.about.com, About.com. URL consultato il 17 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).
  2. ^ (EN) Matthew Happold, UK troops 'break law' by hooding Iraqi prisoners, su theguardian.com, Guardian News and Media Limited, 11 aprile 2003.
  3. ^ (EN) Human Rights Watch/Middle East, Torture and ill-treatment: Israel's interrogation of Palestinians from the Occupied Territories, Human Rights Watch, 1994, pp. 171–77, ISBN 978-1-56432-136-7.
  4. ^ (EN) Matthew Happold, UK troops 'break law' by hooding Iraqi prisoners, Guardian News and Media, 11 aprile 2003.
  5. ^ (EN) Report of the International Committee of the Red Cross (ICRC) on the Treatment by the Coalition Forces of Prisoners of War and Other Protected Persons by the Geneva Conventions in Iraq During Arrest, Internment and Interrogation (section 3.1) (PDF), su derechos.org, ICRC, February 2004 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2009).
  6. ^ (EN) Hernan Reyes, MD, Torture and its Consequences, su icrc.org, ICRC, September 1994.
  7. ^ (EN) "One of Koubi's tricks was to walk into a hallway lined with twenty recently arrested, hooded, uncomfortable, hungry, and fearful men, all primed for interrogation, and shout commandingly, 'Okay, who wants to cooperate with me?' Even if no hands, or only one hand, went up, he would say to the hooded men, 'Okay, good. Eight of you. I'll start with you, and the others will have to wait.' Believing that others have capitulated makes doing so oneself much easier. Often, after this trick, many of the men in the hall would cooperate." Mark Bowden, The Dark Art of Interrogation, in The Atlantic, October 2003. URL consultato il 21 novembre 2009.
  8. ^ (EN) Report of the Special Rapporteur on torture and other cruel, inhuman or degrading treatment or punishment, su daccess-dds-ny.un.org, United Nations General Assembly, 1º settembre 2004. URL consultato il 21 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2011).
  9. ^ (EN) J.A. Ulio, Procedure for Military Executions, su ibiblio.org, U.S. War Department, 12 giugno 1944.
  10. ^ (EN) Richard Ramsey, Pierrepoint, su usfca.edu, Picturing Justice, 20 aprile 2006. URL consultato il 31 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).